“Il Governo approvi il protocollo per l’apertura degli impianti di sci dopo il 7 gennaio, come previsto da Dpcm. Si impegni, inoltre, a mettere sul tavolo ristori adeguati per gli impiantisti e tutto il ‘comparto neve’. Sono stati, come è noto, duramente danneggiati dall’emergenza sanitaria”. Lo ha ribadito l’assessore della Regione Lombardia a Sport e Giovani, Martina Cambiaghi.
“Per venire incontro alle difficoltà del settore – ha ricordato – è stato incrementato di altri 100.000 euro il contributo destinato a gestori di piste da sci e impianti di risalita. Complessivamente la cifra destinata a finanziare il bando ‘Innevamento 2020’ sale così a 1.500.000 euro”.
Il contributo è destinato ai gestori di piste da sci e di impianti di risalita che operano nei comprensori sciistici lombardi, nelle discipline di sci alpino e sci di fondo. La misura regionale contribuisce annualmente a ristorare circa il 20% delle spese complessive sostenute dagli impiantisti. La misura vede coinvolti tutti i 44 impianti regionali.
“L’incremento – ha aggiunto Cambiaghi – va a finanziare in particolare le spese sostenute dagli impiantisti anche per la stagione sciistica scorsa. A causa della pandemia, infatti, gli impianti sono stati chiusi in anticipo”.
La misura assicura l’erogazione di contributi a fondo perduto per la copertura dei costi di esercizio. Il bando comprende il ristoro per il consumo di energia elettrica e carburante per i mezzi che si occupano della sistemazione e battitura delle piste. Compreso inoltre l’approvvigionamento idrico per la produzione di neve programmata.
“Con questo incremento di 100.000 euro – ha concluso – dimostriamo come Regione Lombardia e l’Assessorato allo Sport siano vicini a tutto il comparto neve in questo difficile momento. Vogliamo fortemente sostenere gli impianti di risalita e tutto il mondo
della neve. è infatti uno dei settori chiave della nostra economia, importante volano per il mondo sportivo invernale”.