Lotta virus e ripartenza economica, con Piano Lombardia 4 miliardi di ossigeno

LOMBARDIA - Conferenza stampa di fine anno dal presidente regionale Attilio Fontana: «Priorità lotta al virus e ripartenza economica, forti del Piano Lombardia da 4 miliardi di euro».

LOMBARDIA – Due priorità: lotta al virus e ripartenza economica forti del Piano Lombardia da 4 miliardi di euro. E un impegno: continuare a lavorare per costruire la Lombardia del futuro, proiettandoci al 2050. Queste le linee guida illustrate dal presidente regionale Attilio Fontana nella sua conferenza stampa di fine anno. “È stato un anno terribile – ha detto il governatore – il virus ha stravolto le nostre vite e le nostre abitudini”.

Investire sui giovani per incrementare la competitività

“Da lombardi – ha continuato Fontana – abbiamo già iniziato a guardare avanti: dobbiamo costruire oggi la Lombardia del futuro, quella del 2050, dobbiamo avere la forza di disegnare la visione di come vogliamo impostare il nostro domani, per noi e soprattutto, per i nostri figli e nipoti. Vogliamo investire sui giovani – ha sottolineato i- perché il futuro della Lombardia è nelle loro mani. Vogliamo incrementare competitività e attrattività: dobbiamo investire in innovazione, ricerca, digitalizzazione e sviluppo del territorio per fare in modo che il nostro territorio diventi attrattivo nella sua totalità”.

Lombardia del futuro ‘Smartland’ con territorio interconnesso

“Pensiamo – ha chiarito il presidente – alla Lombardia come ‘smartland‘. Un’intera Regione in cui tutte le possibilità devono potersi realizzare, in qualunque parte del territorio”. Fontana ha parlato di “Lombardia come unico territorio interconnesso” e, a proposito di ‘nuova coesione sociale’ il governatore ha voluto ricordare le parole di monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano: “nessuno si salva da solo”. “Dobbiamo ricreare – ha rimarcato Fontana – l’Umanesimo lombardo, che è sempre stato alla base dei successi di questa regione”.

Piano Lombardia da 4 miliardi e liquidità immediata per chi è in difficoltà

Nel corso del suo intervento, il presidente Fontana ha spiegato che già in occasione della prima ondata della pandemia, a fine febbraio, “abbiamo approvato la legge 9 del 2020 che abbiamo chiamato Piano Lombardia: 4 miliardi che genereranno opere per 8 miliardi. A oggi sono stati aperti 2.600 cantieri, finanziati con i primi 400 milioni di interventi”. Accanto a questo piano straordinario, è stato attivato il piano ‘Rilancio Lombardia‘: “Oltre 228 milioni di indennizzi – ha spiegato Fontana – destinati a imprese, lavoratori e cittadini bisognosi che sono in sofferenza a causa della crisi economica provocata dalla pandemia”.

Tempestività e concretezza

Tra gli aspetti che contraddistinguono ‘Rilancio Lombardia’ la tempestività e la concretezza degli aiuti. “Abbiamo deliberato gli indennizzi per i lombardi il 17 novembre e, dopo 3 settimane, i ristori sono stati accreditati direttamente sui conti correnti bancari di chi ne aveva fatto richiesta. Rispettato il nostro impegno con imprese e cittadini lombardi: concretezza e tempestività”.

Innovazione e ricerca come leve per la ri-partenzaPiano Lombardia 4 miliardi

Tra le leve dello ri-partenza e crescita della Lombardia, elementi base del percorso verso l’obiettivo ‘smartland’, il presidente ha menzionato ‘Innovazione e ricerca: settori già previsti nel Piano regionale di Sviluppo e sui quali investiamo in maniera costante. Altri pilastri della ‘Lombardia del futuro’ sono Istruzione, Formazione e Lavoro. “Mettiamo al centro la persona, l’individuo – ha evidenziato il presidente Fontana – come punto di riferimento per ogni tipo di sviluppo di un territorio, in diretta connessione con i punti cardine della sostenibilità”. Sullo sfondo, “la volontà della Pubblica Amministrazione – ha ribadito Fontana – di essere vicina ai propri cittadini facendo percepire forte e chiaro il nostro messaggio di sostegno”.

Risorse del Recovery Fund da aggiungere al Piano Lombardia da 4 miliardi

Rispondendo alle domande dei giornalisti, il presidente Fontana ha anche ricordato che, riguardo ai temi economici e alla crisi del mondo del lavoro, “abbiamo inviato al Governo il Piano da 35 miliardi con previsione tempi, bandi di gara e progetti da sostenere con le risorse del Recovery Fund. Sarebbe opportuno venisse preso in considerazione. Questo Piano – ha precisato – deve essere gestito ascoltando i territori. Le valutazioni non possono essere discusse soltanto con le Regioni ma anche con gli Enti locali, in modo tale sia più condiviso possibile.

Primi vaccini anti-Covid il 27 dicembre

Sul fronte vaccini anti-Covid, Fontana ha precisato che ci sono “1.620 dosi. Arriveranno il 27 dicembre mattina a Niguarda. Poi saranno distribuite nelle 11 province lombarde oltre a Milano. Entro gli ultimi giorni dell’anno e i primi del 2021 arriverà la fornitura sostanziale per consentire la vaccinazione graduale di tutti i cittadini”.

Per ripresa scuola proponiamo presenza in classe 50% studenti

Quanto alla ripresa della scuola ‘in presenza’ dopo le festività natalizie, Fontana ha ripetuto che “è stata inviata una lettera al conferenza stampa fine 2020Governo già lo scorso 6 maggio. Vi si chiedeva lo scaglionamento delle lezioni in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico, a settembre. Restiamo convinti sia la migliore impostazione. La nostra proposta è la presenza in classe degli studenti al 50%, per un nuovo inizio graduale. Chiediamo al Governo anche di pensare a dilazioni orarie per la ripresa delle attività lavorative. Anche in questo caso siamo convinti sia la strada giusta per evitare assembramenti nelle ore di punta sui mezzi pubblici”.

Per i trasporti pubblici necessari trasferimenti risorse dallo Stato

Su questo tema, il governatore ha anche precisato che, in base alle stime effettuate, si renderà necessario un trasferimento di risorse dallo Stato per integrare con 130 milioni l’aumento dei trasporti pubblici. Questo per coprire il periodo da gennaio al termine dell’anno scolastico. Oltre che per agevolare gli spostamenti dei lavoratori che non usano mezzi privati per raggiungere i luoghi di lavoro.

 

 

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