L’idea è stata di Francesco Addeo, titolare della Feed, ditta di forniture alberghiere e per ristoranti, che ha raccolto finora dieci adesioni: a Riva del Garda il ristorante-pizzeria Il Corsaro, l’hotel Campagnola, la catena Panem, North Pub British RistoBeer, Bistrò La Scala, Pizza Pazza, l’hotel-ristorante Bellariva, il Grand Hotel Liberty; ad Arco il ristorante-pizzeria Pace e il bar Centrale; a Torbole il ristorante-pizzeria Al Porto.
Il progetto, definito in tempi molto stretti, consente di distribuire un migliaio di pasti realizzati dagli chef degli alberghi e dei ristoranti aderenti, della cui consegna a domicilio si occupa Alto Garda Solidale, sezione di zona di Trentino Solidale. Circa trecento sono distribuiti a famiglie di Arco, altrettante a famiglie di Riva del Garda, gli altri nella zona di Rovereto (grazie alla collaborazione della locale sezione di Trentino Solidale).
La distribuzione è iniziata di buon mattino, nella sede di Alto Garda Solidale in viale Arciprete Francesco Santoni, così da potersi concludere entro mezzogiorno, presenti le amministrazioni comunali di Arco (con il sindaco Alessandro Betta e gli assessori Francesca Modena e Gabriele Andreasi) e di Riva del Garda (con l’assessore Silvio Salizzoni), l’ideatore dell’iniziativa Francesco Addeo e il presidente di Alto Garda Solidale Franco Vassallo.
«Mi pare davvero molto bello pensare che stamattina una decina di chef si sia messa al lavoro per confezionare pasti gratuiti per tante famiglie in difficoltà -ha detto Francesco Addeo- e che tanti volontari siano all’opera per realizzare un progetto di solidarietà che credo prezioso. La difficoltà maggiore che abbiamo incontrato è stata di natura burocratica, per questo è stata fondamentale la collaborazione delle amministrazioni comunali».
«Questa iniziativa ci consente di aiutare tante persone in seria difficoltà -dice Franco Vassallo- e di dare loro un segno di vicinanza. In passato, prima della pandemia, organizzavamo il pranzo di Natale all’oratorio di Arco. Questo però è molto più complesso da organizzare e da gestire, anche per la necessità di tutelare dal rischio di contagio i nostri volontari e i beneficiari dei pasti, ma alla fine siamo riusciti a fare davvero bene».
«Francesco Addeo mi ha parlato della voglia dei ristoratori di fare qualcosa per aiutare le persone in difficoltà -ha spiegato il sindaco di Arco Alessandro Betta- vista anche la loro difficile situazione, dato che durante le feste devono restare chiusi. L’ho subito messo in contatto con il presidente di Alto Garda Solidale Franco Vassallo, e in pochissimo tempo loro hanno fatto tutto, e così oggi siamo qua, con un bellissimo progetto di solidarietà che parte. Una bellissima notizia soprattutto per chi durante queste feste ha una strada in salita davanti a sé. Questo gesti sono quelli che cambiano la visione del futuro, questa rete di sostegno aumenta la resilienza di tutta la comunità. Io ringrazio i ristoratori, che hanno passato un bruttissimo anno e nonostante tutto hanno voglia di donare agli altri. E un sentito grazie anche a Franco Vassallo, in prima linea da sempre, e ai tanti volontari di Alto Garda Solidale».
«La solidarietà in questo momento così duro è uno strumento necessario e doveroso -dice l’assessore di Riva del Garda Silvio Salizzoni- che deve unire tutti, compresa la politica, nel cercare tutte le strade per aiutare chi è in difficoltà. Solo uniti possiamo sperare di uscire da una situazione come questa. Spero che l’iniziativa possa contribuire a far trascorrere un Natale sereno a tante persone, e mi unisco, e a nome mio e dell’amministrazione di Riva del Garda, ai ringraziamenti ai ristoratori e ai volontari».