Camminando sulle colline gardesane nell’area di Toscolano-Maderno e, più precisamente, percorrendo il sentiero Cai n. 223, che da Magnico conduce in Vesegna, c’è un grande masso in pietra che i locali conoscono bene, se non altro per sentito dire, detto la prea del gal.
Un soprannome curioso. Mi sono sempre chiesta il significato e da dove traesse le sue origini. Secondo un detto dialettale locale, come scrive il Prof. Foglio nel suo Vocabolario del dialetto di Toscolano-Maderno* “gli sciocchi vengono imitati ad avvicinare l’orecchio per sentire cantare il gallo, ricevendo invece un bell’assestato scappellotto tale da fargli sbattere la testa contro il muro”. Una presa in giro degli ingenui dunque.
Ho poi scoperto che non esiste una sola prea del gal in provincia di Brescia, ma esiste anch
Dietro questa curiosa denominazione in realtà, secondo la tradizione, si cela un episodio assai cruento. Per poterlo narrare dobbiamo ritornare indietro nei secoli, nel periodo delle lotte tra Guelfi e Ghibellini…
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