Valeggio sul Mincio sarà la location in cui i concorrenti si sfideranno questa settimana, per una prova che vedrà protagonista il piatto tipico di questa zona e una leggenda piena d’amore. Gli aspiranti chef, divisi in due brigate, la rossa e la blu, si sfideranno per servire ai commensali, esperti delle pietanze locali, dei piatti il più possibile vicini alla tradizione.
«L’amministrazione comunale, insieme all’Associazione Ristoranti di Valeggio, è riuscita nel non facile intento di portare MasterChef a Valeggio – ha affermato il sindaco Alessandro Gardoni-. L’ obiettivo è di dare grande visibilità al nostro meraviglioso territorio e a tutto quello che può offrire. La puntata di MasterChef di giovedì 14 gennaio onorerà la nostra cucina e chi da tanti anni la porta avanti con impegno e grandi soddisfazioni, con una prova in esterna, nell’ambito della quale i concorrenti si sono cimentati nella preparazione del piatto simbolo del nostro territorio, i tortellini di Valeggio. Un altro riconoscimento per Valeggio e per la nostra comunità, di cui tutti noi possiamo andare fieri».
MasterChef Italia è un cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy, in onda il giovedì alle 21.15 su Sky Uno (canale 108, digitale terrestre canale 455), sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW TV.
Ecco qualche immagine del back stage.
Il capolavoro della tradizione culinaria locale sono ovviamente i “Tortellini di Valeggio”, gli “agnolin“ fatti a mano uno ad uno, con una sottile sfoglia di pasta ed un delicato ripieno di carne.
La ricetta e le origini di questo piatto si rifanno a una leggenda ambientata alla fine del ‘300, che narra la storia di due amanti, la ninfa Silvia e il capitano Malco, che lasciano sulle rive del fiume Mincio un drappo di seta gialla annodato come pegno del loro contrastato amore.
Si racconta come le donne e le ragazze di quel tempo, durante i giorni di festa, avessero voluto raccontare la storia dei due innamorati, tirando una pasta sottile come la seta, tagliata e annodata come il fazzoletto d’oro e arricchita di undelicato ripieno. Era nata la leggenda del Tortellino di Valeggio, oggi conosciuto come “Il Nodo d’Amore“.
Cuocete a fuoco lento nel burro il manzo, il maiale e il vitello ed i fegatini separatamente con battuto di cipolla, carote e sedano e un mazzetto di erbe aromatiche, irrorandole di vino bianco. Macinare il tutto, lasciar raffreddare e aggiungere un uovo sbattuto per mantecare con un pizzico di noce moscata.
Stendete la sfoglia di pasta sottilissima, ottenuta impastando uova e farina e tagliatela a quadretti. Al centro di ognuno di questi sistemate un cucchiaino di ripieno di carne, richiudeteli dando loro la caratteristica forma del tortellino, prima piegandoli a metà e poi unendo i lembi opposti.
Lasciateli asciugare all’aria e cuoceteli poi nel brodo bollente per un paio di minuti. Infine conditeli con burro fuso dorato e foglioline di salvia.