#ioapro: 578 esercizi controllati, solo 4 multe

BRESCIA - Controlli nell'ambito della protesta dei ristoratori "#ioapro": nel bresciano controllati 578 pubblici esercizi e irrogate 4 sanzioni. La Prefettura: «Dati che confermano l'altissimo senso di responsabilità della collettività bresciana, che ha preferito rispettare le regole».

A conclusione della manifestazione di “disobbedienza civile” dei ristoratori battezzata “#ioapro”, sono state fornite al Prefetto di Brescia, dr. Attilio Visconti, i risultati circa l’esito della manifestazione e dei servizi di controllo da parte delle Forze di Polizia.

«I dati – fa sapere la Prefettura – confermano ancora una volta l’altissimo senso di responsabilità della collettività bresciana che ha preferito rispettare le regole dettate per contenere la pandemia onorando così i 3000 morti della provincia di Brescia e il sacrificio degli uomini del sistema sanitario che combattono indefessamente da oltre un anno. E ciò vale tanto per gli imprenditori del sistema di ristorazione quanto per i possibili avventori che si sono, quasi ovunque, astenuti dal sostenere un atto illegittimo nei confronti della coesione sociale e della necessaria costruzione di un dopo-pandemia».

A fronte, tuttavia, del cennato quadro, altissimo è stato l’impegno delle Forze di Polizia che hanno proceduto, fin dalle prime ore del giorno 15, su tutto il territorio provinciale, ed in particolare nel Capoluogo, a dissuadere – con un porta a porta senza precedenti – i ristoratori dal partecipare all’iniziativa. E tale impegno ha prodotto il massimo del risultato.

Tuttavia sono stati controllati, a norma di legge, 578 pubblici esercizi e sono state irrogate ai titolari 4 sanzioni a carattere pecuniario ex art. 4, comma 1 del DL 19/2020; mentre altri 4 esercizi sono stati sanzionati anche con la provvisoria chiusura del locale ai sensi degli art. 2, commi 1 e 2, del D.L. 33/2020.

Inoltre sono state controllate ben 1287 persone ed elevate 56 sanzioni per mancato rispetto delle fasce orarie sancite per la circolazione o dell’obbligo del distanziamento sociale o, ancora, per non aver indossato i dispositivi di protezione previsti.

Oggi il Prefetto si è congratulato con il Sig. Questore e con i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza per «aver coordinato con estrema fermezza ma anche con grande equilibrio i predetti servizi di controllo che, peraltro, sono stati pianificati anche per la giornata odierna a scopo preventivo».

 

 

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