Vaccinazione alla Rsa di Tignale. Aderisce il 75% degli operatori
TIGNALE - Ieri, sabato 16, la vaccinazione anti Covid alla casa di riposo di Tignale. Aderiscono il 100% degli ospiti e il 75% degli operatori. Il sindaco: «E' importante sensibilizzare la popolazione sull'importanza del vaccino, unico strumento disponibile per sconfiggere la pandemia».
Il sindaco di Tignale Daniele Bonassi raggiunge la popolazione con questa notizia «che nel buio di questi mesi può essere vista come primo segno tangibile dell’inizio del cammino verso quella tanto agognata normalità che ci è stata tolta dalla pandemia».
«Questa settimana infatti è iniziata – continua Bonassi – la campagna vaccinale Anti Sars-CoV-2 presso la nostra Casa di Riposo, in ottemperanza alle prescrizioni di Ats. In preparazione alla campagna vaccinale, visto che la struttura nel tempo pandemico ha preservato tutti gli ospiti e gli operatori, l’Azienda Speciale ha provveduto, in modo preventivo alla somministrazione di tamponi antigienici rapidi, molecolari e test sierologici a tutto il personale ed agli ospiti della casa di riposo. L’esito diagnostico è stato per tutti negativo.
Quindi sabato 16 gennaio 2021 si provvederà alla vaccinazione degli ospiti che ha visto una loro adesione del 100% e del personale sanitario e non dell’Azienda, a cui ha aderito il 75% degli operatori.
La somministrazione del vaccino avverrà all’interno di un ambulatorio dedicato con personale medico ed infermieristico appositamente formato e dotato di tutta la strumentazione in caso di reazioni avverse».
Il sindaco coglie inoltre l’occasione di questa comunicazione «per sensibilizzare la popolazione sull’importanza del vaccino, ad oggi unico strumento disponibile per sconfiggere la pandemia. Crediamo sia fondamentale comprendere che i ricercatori e gli scienziati hanno fatto un lavoro immane per darci oggi quest’arma che è stata testata ed approvata dagli Enti preposti che ne hanno garantito la sicurezza e l’efficacia. Invitiamo quindi tutti a fare una riflessione per trovarci pronti a cogliere quest’occasione nel momento in cui il nostro sistema sanitario, in base alle priorità sancite dal programma vaccinale, darà la disponibilità a tutti di essere vaccinati.
I prossimi vaccini, dopo gli operatori sanitari e socio sanitari, il personale e gli ospiti delle RSA, dovrebbero essere destinati alle persone in età avanzata, soggetti ritenuti maggiormente a rischio. Noi daremo la massima disponibilità su tutti i fronti, per agevolare l’informazione e successivamente anche l’operatività dei centri vaccinali, nei modi e nei tempi che saranno stabiliti da ATS, il cui programma non è al momento a noi ancora noto.
L’adesione alla campagna vaccinale è per tutti su base volontaria – conclude Bonassi -, ma sono certo che tutta la popolazione accoglierà di buon grado l’invito a sottoporsi a tale somministrazione, nel momento in cui a ciascuno di noi sarà data tale possibilità. Anche questo è un grande gesto di responsabilità verso se stessi e verso gli altri».
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