Al sopralluogo di chiusura dei lavori e di attivazione del semaforo c’erano per l’amministrazione comunale l’assessore ai lavori pubblici Pietro Matteotti, il dirigente dell’Area opere pubbliche ing. Andrea Giordani e l’arch. Claudio Lasta; con loro Valerio Bocchi, amministratore unico della RCT di Cantù, ditta che ha fornito le tecnologie di illuminazione e di gestione del semaforo.
I tre attraversamenti pedonali, il primo nei pressi della rotatoria dell’autostazione, il secondo al parco della Pace e il terzo all’incrocio con viale Damiano Chiesa, hanno ora un nuovo impianto di illuminazione di ultima generazione (quello all’incrocio con viale Damiano Chiesa ne era sprovvisto) a doppia asimmetria, che illuminano cioè in modo dedicato le zone di attesa e il fianco sinistro dei pedoni, così da renderli più visibili ai conducenti delle auto. I corpi illuminanti sono a led, tecnologia che permette un rilevante risparmio energetico.
Inoltre l’attraversamento al parco della Pace (particolarmente frequentato perché serve la stazione di Trentino Trasporti) dispone ora di un nuovo impianto semaforico tecnologicamente all’avanguardia, dotato di un sistema di monitoraggio e controllo da remoto e del più recente tipo di sensori acustici per ipovedenti (il volume si alza in presenza di forti rumori, come camion o altro).