Martedì 16 febbraio, la Giunta comunale di Desenzano del Garda, ha adottato una deliberazione con la quale si è preso atto dell’inesistenza di debiti scaduti in portafoglio al 31 dicembre 2020.
Una notizia degna di nota se si pensa al periodo storico che l’Italia sta vivendo e a quanti fornitori, a causa della crisi finanziaria dovuta alle restrizioni del Covid 19, hanno visto i loro crediti non saldati per l’impossibilità di pagare da parte dei clienti.
Un problema che per il Comune di Desenzano è risultato essere inesistente, perché, come si può desumere dalla delibera, al 31 dicembre 2020 non c’erano in portafoglio fatture scadute e non pagate. E questo nonostante siano state ricevute fatture per un totale di 18.306.059,30 euro, che avrebbero consentito di avere debiti per 915.302,97 euro senza sanzioni.
A questa cifra, si consideri che, in caso di inadempienza, l’accantonamento sarebbe ammontato ad 925.535,88 euro, somma che sarebbe stata sottratta ai servizi, la maggior parte dei quali assolutamente fondamentali o addirittura irrinunciabili.
Questa eventuale sanzione sarebbe stata dovuta ad un nuovo adempimento entrato in vigore dal 1 gennaio 2021 finalizzato ad accelerare i pagamenti delle pubbliche amministrazioni, che si concretizza nel costituire, se dovuto, il cosiddetto Fondo di Garanzia, nel caso in cui lo stock del debito non si sia ridotto di almeno il 10% rispetto all’anno precedente o comunque se lo stock del debito in giacenza sia superiore al 5% delle fatture ricevute nel corso dell’anno.
La sanzione per il mancato rispetto delle due condizioni comporta appunto l’obbligo di effettuare, entro il 28 febbraio 2021, un accantonamento pari al 5% degli acquisti di beni e servizi stanziati in spesa corrente.
Altro fattore molto indicativo della correttezza e coscienziosità del Bilancio desenzanese, riguarda l’indice dei pagamenti che è risultato di -22 giorni, cioè 8 giorni in anticipo rispetto al termine di 30 giorni previsto dalla normativa e, anche se leggermente peggiorato a causa delle difficoltà dovute al Covid rispetto al 2019 quando era stato di -26 giorni, risulta comunque essere considerevole.
“Quest’ultimo dato – spiega l’Assessore al Bilancio Pietro Avanzi – è importante per noi anche perché il pagamento “anticipato” delle fatture non provoca alcun danno al Comune di Desenzano, in quanto quasi tutte le somme depositate nel conto di tesoreria unica in Banca d’Italia non maturano interessi. A questo punto è meglio pagare le fatture velocemente in modo che ne possano usufruire i fornitori, soprattutto in questo periodo di pandemia: sicuramente ricorderanno chi li ha sostenuti nel momento di difficoltà e ne terranno conto nel formulare le offerte e i preventivi per il futuro”.
Conclude: “Questi numeri, questi presupposti, sono tutte conferme del buon operato e della serietà con cui lavora l’Assessorato, gli uffici e più in generale questa Amministrazione che opera con l’unico obiettivo di sostenere chi è in difficoltà nel presente, senza mai distogliere lo sguardo dal futuro e dalla tanto agognata ripartenza”.