Ricerche di profondità: i Volontari del Garda varano una nuova barca super attrezzata. Si chiama Volga 51, è un Navy-Gator di 8 metri realizzato nei cantieri Acqva e dispone di dotazioni per la ricerca strumentale subacquea che non hanno rivali in nessun’altra imbarcazione civile italiana.
Nei giorni scorsi il varo nelle acque del Garda, con i primi collaudi delle dotazioni di bordo, a cominciare dal motore, un Mercury Verado da 250 hp. Ora il Nucleo Nautico e Subacqueo del gruppo di protezione civile salodiano è al lavoro per l’allestimento delle attrezzature: scanner di profondità, sonar, radar, rov. Il meglio della tecnologia oggi disponibile per le ricerche di profondità, campo in cui il Nucleo salodiano, coordinato da Mauro Fusato e Luca Turrini, eccelle da anni.
«Ci è costata parecchio – dicono i Volontari del Garda – sia in termini finanziari che di impegno personale, ma adesso ci sarà un mezzo altamente avanzato trasportabile dovunque ce ne sarà bisogno. È una grande innovazione per il sistema di Protezione Civile lombardo e non solo».
Già, perché nuova barca, a differenza della storica ammiraglia Volga 2026 (che continuerà ad essere operativa sul Garda), ha il vantaggio di poter essere facilmente caricata su un camion e portata altrove. Le richieste non mancano.
Come quella giunta nei giorni scorsi dai Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Trento, che hanno chiesto sostegno al gruppo salodiano per scandagliare i fondali dell’Adige alla ricerca dei corpi della coppia scomparsa a Bolzano (ne abbiamo scritto qui).
«La nuova barca – spiega Fusato – garantisce la massima versatilità. Può andare molto lentamente, l’ideale per i sonar a traino, come sfrecciare a 32 nodi con 7 persone a bordo. È attrezzata per eseguire ricerche sia a basse che a elevate profondità. Quando sarà ultimata sarà tra le unità di ricerca strumentale subacquea più moderne, versatili e potenti tra quelle operative in Italia».
Volga 51 sarà operativa per la prossima stagione estiva. «Stiamo lavorando ai cablaggi e agli ultimi ritocchi – conclude Fusato -, credo che per la fine di aprile, o al massimo i primi di maggio, la barca sarà pronta».
Sarà un ulteriore presidio di sicurezza per il lago di Garda.