Strada della Forra chiusa fino a fine settembre

L’inviata di Striscia la Notizia è arrivata a Tremosine, a bordo di una fiammante Aston Martin, come quella utilizzata per girare le scene iniziali del film di James Bond “Quantum of solace” girate su questa strada nel 2008.

Ma difficilmente il caso potrà essere risolto in tempi brevi. Incalzato dall’inviata di Striscia il presidente della Provincia di Brescia (ente titolare della strada), Samuele Alghisi, ha prospettato la riapertura della strada per fine settembre. 

Una doccia gelata per gli operatori, che non si aspettavano certo una riapertura in tempi brevissimi, ma neppure che si dovesse attendere addirittura la fine della stagione.

Stagione che, peraltro, si prospetta già carica di incognite a causa dell’emergenza sanitaria.

La SP 38 è la principale via di collegamento tra la riviera e le 17 frazioni dell’altopiano tremosinese. Ed è pure una straordinaria attrazione turistica, definita da Winston Churchill «l’ottava meraviglia» e considerata la «strada più bella del mondo» per i panorami mozzafiato e i passaggi suggestivi nella stretta forra scavata dal Torrente Brasa.

Tanto bella quanto fragile, la Strada della Forra è chiusa dal 28 dicembre scorso, il giorno della grande nevicata, a causa di una serie di dissesti (ne avevamo scritto qui). Dalla fine del 2020 sono impraticabili 5 km di strada. Le piante cadute e le rocce precarie sono state rimosse, ma per riaprire la strada è necessario un intervento complesso e costoso per ripristinare le paramassi.

Il Comune ha già fatto sapere che il tratto compreso tra il ponte e la galleria a monte della Forra potrà aprire prima dell’inizio della stagione estiva. Ma è la parte sottostante, a valle della Forra, a preoccupare. Il presidente Alghisi, confermando lo stanziamento di 600mila euro per la messa in sicurezza della strada, ha prospettato la riapertura per fine settembre.

Le dichiarazioni di Alghisi sui tempi di riapertura della strada hanno gelato gli operatori, che ovviamente invocano procedure d’urgenza per bypassare il normale iter autorizzativo.

Gli operatori economici tremosinesi hanno pure deciso di costituirsi in una associazione  a «Tutela della Strada della Forra», di cui è presidente Moreno Zocchi, titolare del ristorante La Forra.

«Con la strada chiusa – commenta Zocchi – sarà un’estate da incubo. Per l’economia di Tremosine sarà un disastro». Gli operatori invocano procedure d’urgenza per bypassare le normai procedure autorizzative. La riapertura della strada è essenziale per le attività turistiche e i cittadini.

Con la Forra chiusa i tempi per raggiungere posti di lavoro, scuole e ospedali si allungano di quasi un’ora.