A Riva vietato consumare cibi e bevande nei luoghi pubblici
RIVA DEL GARDA - Una ordinanza che il sindaco Cristina Santi ha firmato martedì 16 marzo stabilisce il divieto di consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. Inoltre, è stabilito che la vendita d’asporto deve essere effettuata solo in contenitori monouso chiusi o incartati, e che le attività che svolgono vendita da asporto sono tenute a esporre al pubblico la presente ordinanza in maniera visibile.
L’ordinanza trova applicazione ogniqualvolta la Provincia automa di Trento venga collocata in «zona rossa», in virtù dell’apposita ordinanza adottata dal Ministero della salute. La violazione dei divieti e degli obblighi dell’ordinanza comporta l’applicazione di quanto previsto dall’articolo 4 del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito in legge il 22 maggio 2020, n. 35.
L’ordinanza è nata dalla valutazione che «il dpcm 2 marzo 2021, nei casi in cui è consentita la ristorazione con asporto, ne vieta la consumazione sul posto o nelle adiacenze -si legge nel testo- e considerato che nella consumazione di cibi e bevande per asporto gli avventori frequentemente si intrattengono nelle adiacenze degli esercizi determinando assembramenti, valutata inoltre la naturale impossibilità di protezione delle vie respiratorie durante il consumo di cibi e bevande con conseguente accrescimento del rischio di contagio».
Con questa ordinanza si vuole «dare certezza agli operatori economici e ai cittadini sulle regole da seguire, favorire un più diffuso rispetto dei divieti e degli obblighi vigenti, e comunque agevolare i controlli e l’accertamento delle eventuali violazioni».
Il tutto nell’ambito della delicata situazione sanitaria, segnata da una preoccupante recrudescenza del contagio di covid-19.
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