Migross, via alla demolizione

TOSCOLANO - La Giunta comunica il via dell'operazione al comparto Migross: il fabbricato esistente sarà demolito completamente. Nel nuovo edificio supermercato e ristorante.

E’ un’operazione di cui si parla da tempo (ne avevamo scritto qui), attesa perchè porrà rimedio a una situazione urbanistica che presenta grandi criticità, rappresentata da quello scheletro di cemento, mai terminato e mai abitato, simbolo di degrado, nel mezzo del paese. Insomma, un ecomostro, con una lunga storia di difformità edilizie, abusi, lavori mai conclusi.

Ora sulla vicenda del complesso residenziale di via Religione, in parte occupato, al piano terra, dal supermercato Migross, interviene l’Amministrazione comunale con la nota che pubblichiamo integralmente qui sotto.

Il Comune: “Un mostro edilizio. Via alla demolizione”

«L’Amministrazione Comunale di Toscolano Maderno rende noto che in data 25/03/2021 u.s. la Giunta ha approvato la Convenzione per un Permesso di Costruire relativo all’area Migross in via Religione a Toscolano.

Il relativo progetto prevede la completa demolizione del fabbricato esistente, compresi gli interrati e la ricostruzione di un complesso edilizio ospitante al piano terreno un supermercato Migross con superficie di vendita pari a circa 1500 mq (media struttura di vendita), e al piano primo un servizio di ristorazione di circa 1700 mq, con terrazzi aperti verso il torrente Toscolano e gli spazi circostanti.

Sono previsti anche due piani interrati con parcheggi e vani tecnici. Complessivamente la superficie lorda di nuova edificazione fuori terra ammonta a circa 4400 mq, inferiore a quella demolita per la sola parte a suo tempo autorizzata che consta di quasi 6000 mq. La porzione eseguita a suo tempo abusivamente non potrà essere ricostruita, e nessuna destinazione residenziale verrà insediata.

L’operazione di completa demolizione e ricostruzione consentirà di ottenere una riqualificazione dell’area con una elevata dotazione di parcheggi in parte fuori terra e in parte interrati (232 posti auto tra pubblici e pertinenziali), oltre ad una autorimessa privata ad uso di terzi per 60 posti. Un progetto a cui mai avremmo pensato se non fosse già presente un mostro edilizio. La storia di questo comparto parla da sé, con l’esito attuale, con la cartierina retrostante in buona parte crollata, con il degrado avanzante.

Un mostro incombente sul paesaggio -. continua la nota del Comune – che da anni deturpa la vista anche da lontano, e in via di progressivo degrado, sparirà presto e verrà sostituito con complesso più basso e meno prorompente, oltreché mitigato con la vegetazione, con i materiali ed i colori. Una struttura commerciale che non si aggiunge, ma sostituisce quella attuale, in un contesto però rinnovato e riqualificato.

Il supermercato attuale chiuderà il prossimo 10 aprile e Migross ci ha fatto sapere che gli addetti verranno trasferiti temporaneamente presso altro punto vendita. I lavori potranno avviarsi subito dopo.

Vista la superficie edificabile residua e gli spazi disponibili, Migross ha già manifestato l’intenzione di richiedere in itinere alla nuova edificazione un ampliamento ulteriore a questo progetto, che per ora rimane l’unico realizzabile in conformità agli strumenti urbanistici vigenti.

L’Amministrazione Comunale ha altresì comunicato che un intervento di questo tipo è ipotizzabile soltanto a condizione che per la comunità locale di Toscolano Maderno ne derivi un grande beneficio pubblico da prevedersi in aggiunta e indipendentemente da qualsiasi adempimento o onere di cui alle norme vigenti.

La determinazione di questo “beneficio” in compensazione è condizione ineliminabile per qualsiasi progetto in ampliamento, e ovviamente non sostituisce autorizzazioni di enti superiori da acquisire.

Nel frattempo – conclude la nota dell’Amministrazione comunale -, l’attenzione verrà posta alla disciplina di cantiere che dovrà minimizzare i disagi e i rischi per l’ambito territoriale coinvolto dai lavori».

Ecco come si presentarà il nuovo fabbricato nel rendering diffuso dal Comune.

Una storia di difformità edilizie, abusi, lavori mai conclusi

Si apre insomma un nuovo capitolo nella storia del complesso edilizio Migross, risultato di un’operazione immobiliare sventurata.

Il complesso sorge nell’area un tempo occupata dalla Cartierina Gardesana, in buona parte tutelata con vincolo monumentale. Nel 2003, sindaco Elena, fu approvata la variante per la trasformazione in residenziale, alla quale seguì un piano di recupero per l’intero comparto con la previsione di un complesso commerciale e residenziale, di circa 18mila mc, anteposto alla preesistente Cartierina.

Nel 2004 venne rilasciata dal Comune una prima autorizzazione inerente un intervento commerciale e residenziale, mediante la demolizione della parte non soggetta a vincolo monumentale del fabbricato produttivo originario.

La parte tutelata venne invece dichiarata inagibile dai vigili del fuoco il 24 giugno 2004 e il giorno dopo il sindaco ne ordinò la demolizione per la messa in sicurezza.

Seguirono pratiche autorizzative di variante con rilascio delle autorizzazioni da parte del Comune, ma annullate dalla Soprintendenza, seppur dopo che i lavori iniziarono.

«Il tira e molla procedurale e giudiziario – aveva dichiarato l’assessore all’urbanistica Ermanno Benedetti – ci ha restituito un immobile rimasto incompiuto, in avanzato stato di degrado, e con pesanti difformità rispetto alle autorizzazioni. L’impatto rilevante e lo stato indecoroso ci fanno auspicare una soluzione che riporti compiutezza e ordine ad una zona ormai non più riconducibile alla condizione originaria».

 

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