Pubblichiamo una nota dei consiglieri di minoranza Maffi Maurizio, Righetti Valentino, Parolini Sergio, Spiller Andrea, Bonanno Giustina e Bertoni Rodolfo.
«Nell’ultima seduta del Consiglio comunale la minoranza, che aveva presentato una mozione per discutere dell’organizzazione della campagna vaccinale all’interno del territorio della nostra città, è stata nuovamente sbeffeggiata e insultata dal Presidente del Consiglio che l’ha accusata di non conoscere le norme che regolamentano il funzionamento del Consiglio.
Il comportamento di Polloni, arbitrario, scorretto e non consono al ruolo ricoperto, è ormai noto e palese in ogni seduta, ed è diventato insostenibile ed insopportabile, perché viola il diritto di iniziativa della minoranza, previsto dalla normativa corrente. Un comportamento, su cui il Prefetto è stato messo puntualmente al corrente.
Ma la minoranza, cogliendo la criticità di questo momento difficile, dopo aver stigmatizzato la poca serietà dell’Amministrazione in carica, che in questi tre primi mesi dell’anno è riuscita solo ad organizzare un servizio di prenotazione per gli ultraottantenni, un servizio di trasporto gratuito a Lonato, sede dell’hub più vicino, non per tutti gli anziani, ma solo per le persone in comprovata difficoltà, vale a dire per quelle prive di rete famigliare/sociale, accertata dai servizi sociali, e un supporto logistico al servizio di vaccinazione, dedicato al personale scolastico, presso il Raphael, è passata ad avanzare alcune proposte concrete, più che lecite, al Sindaco:
Infine le bordate nei confronti della maggioranza Malinverno: «La maggioranza – questa la posizione della minoranza -, invece di discutere, ha risposto in modo piccato che più di così non poteva fare e ha continuato a polemizzare, sentendosi indenne da qualsiasi critica, e ha provato a far cadere ogni responsabilità su noi consiglieri di minoranza, arrivando addirittura a sostenere la strumentalità della nostra mozione per fare campagna elettorale. Per finire col realizzare un pasticcio chiamato prima Emendamento, poi Riformulazione della mozione, i consiglieri di maggioranza hanno stravolto il significato originario della stessa e con la forza dei numeri se la sono votata. Ci domandiamo se questo può essere il comportamento serio di un’ Amministrazione che deve fornire un doveroso sostegno istituzionale ai propri concittadini in questi momenti così particolari di pandemia. Lasciamo allora che siano questi ultimi a verificare ciò che è stato realmente fatto a Desenzano per la campagna vaccinale e a giudicare l’operato di questa Amministrazione».