Lonato: minoranza critica su Dup, bilancio e lavori pubblici

LONATO - La civica Progetto Lonato e la lista di Paola Comencini prendono posizione su Documento Unico di Programmazione (DUP), bilancio preventivo 2021 e piano triennale dei lavori pubblici comunali 2021/2023.

Dopo l’ultimo Consiglio comunale («Siamo rimasti connessi per più di 5 ore per il Consiglio comunale online convocato con una lunga lista di 16 punti in discussione – dice tra ‘altro la minoranza -, perché era da oltre 3 mesi che non veniva convocato»), i consiglieri consiglieri comunali Andrea Locantore (Progetto Lonato) e Paola Comencini (Lista Civica Paola Comencini Sindaco) intervengono su Dup, bilancio e lavori pubblici.

Questa la loro posizione:

DUP – Documento unico di programmazione

Per noi che desideriamo rilanciare Lonato avendo cura della bellezza del territorio, attraverso progetti virtuosi fondati su Turismo, Cultura, Sport, Sociale, Urbanistica, improntanti alla trasparenza e alla partecipazione, il programma così come ci è stato presentato sembra quello copiato da un’altra Amministrazione.

E’ un documento che ripropone gli stessi proclami mai realizzati da 16 anni, per esempio la tariffa puntuale per la quale “chi inquina paga”, sempre scritta negli ultimi 5 DUP ma mai applicata.

Altro esempio. Il consumo di suolo zero lo troviamo tra i loro obiettivi, ma il rapporto SNPA-2020 ha confermato che nel solo 2019 questa Amministrazione ha permesso l’incremento del cemento per +21 ettari, secondi solo alla città di Brescia e addirittura sopra l’intera provincia di Lecco, ferma a +9,1 ettari.

Da parte nostra avremmo voluto un programma sociale per i ragazzi che stanno subendo in modo pesante gli effetti pandemici; un programma di aiuto alle famiglie e alle attività che hanno subito gravi ripercussioni dovuti al covid; un programma culturale di cui non si fa minimamente cenno perché il Comune ha abdicato alla propria politica culturale in favore di un ente simbolo di Lonato, ma pur sempre privato. Invece è il documento di chi si è dimostrato solo bravo nell’annunciare, ma non nel fare!

Avremmo voluto anche aiutare a cambiarlo ma ci è stato precluso nelle Commissioni perché convocate solo a giochi fatti.

Bilancio

Volevamo un bilancio che tenesse conto del grave momento di crisi che vive il Paese. Ma cosa troviamo? 900 mila € di multe.

Pubblicizzare, in un periodo come questo, che sarà richiesto ai vigili di raccogliere soldi in ogni modo dalle tasche vuote dei propri e altrui cittadini non è a nostro avviso una gran mossa e, seppur lecito, dovrebbero sparire i soldi delle contravvenzioni per far quadrare il bilancio.

L’altra contraddizione è il non abbassamento dell’Irpef comunale ancora allo 0,5%, senza scaglioni e con fascia di esenzione più alta come richiedevamo noi, con l’ulteriore utilizzo del 63% degli oneri di urbanizzazione da cementificazione o ristrutturazione in spesa corrente invece che in opere pubbliche, finanziate poi con nuovi mutui. Vuol dire essere ostaggi ancora di più tasse e più cemento.

Lavori pubblici

Il piano triennale dei lavori pubblici prevede di realizzare tante costosissime opere, concentrate per la maggior parte sull’anno 2021, arrivando a spendere € 7 milioni, di cui 3,5 milioni € da nuovi mutui comunali.

Qualsiasi Amministrazione sarebbe stata capace di realizzare il centro sportivo con un nuovo mutuo. Ci aspettavamo maggiore fantasia da chi lo sta promettendo da 15 anni visto che lo stiamo aspettando da così tanto tempo.

Peccato per l’occasione persa. Avremmo voluto votare, nell’anno della possibile ripresa dopo la pandemia, un piano triennale sostenibile, fatto di investimenti in manutenzioni delle strade, dei marciapiedi, dei parchi pubblici e delle piste ciclabili totalmente scomparse dopo le promesse elettorali e che avesse ricadute sulla collettività, invece sono solo opere mirate all’interesse di pochi e specifici gruppi».

Paola Comencini.

 

 

 

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