Valvestino da 28 giorni senza contagi. Alto Garda roccaforte Covid free

L’Alto Garda si conferma roccaforte “Covid free”. Il ristretto club dei Comuni bresciani liberi dal virus, nei quali da quattro settimane non si segnala alcun contagio, annoverava già il piccolo Comune di Magasa (dove addirittura il virus ha mai messo piede: zero contagi) e Limone (56 positivi dall’inizio dell’epidemia, ma nessun nuovo caso da 36 giorni).

Da ieri, tra i centri liberi dal coronavirus c’è dunque anche Valvestino, 170 residenti.

«Purtroppo – commenta il sindaco Davide Pace – a metà marzo abbiamo avuto alcuni casi sporadici che hanno provocato un piccolo focolaio, con una decina di positivi, ora tutti a casa, guariti e con tampone negativo». Da allora l’attenzione è stata massima, come del resto dimostra l’assenza di nuovi casi nelle ultime settimane. «Il focolaio è stato subito circoscritto – continua il sindaco -, anche grazie al rispetto delle prescrizioni da parte dei miei concittadini. Abbiamo capito che basta allentare un poco la cautela per essere contagiati e che il virus, se non si sta attenti, arriva anche qui».

Ora la grande paura è passata. Anche grazie al vaccino. «Sono 25 gli ultraottantenni – dice Pace – che hanno già ricevuto la seconda dose, il 93% degli over 80». E adesso tocca alla fascia tra i 75 e i 79 anni.

Non senza disguidi. Perché se gli over 80 hanno potuto vaccinarsi all’hub periferico appositamente costituito a Gargnano, a una ventina di km da Valvestino, per gli under 80 l’hub di riferimento è quello di Gavardo, che dista una cinquantina di km e più di un’ora d’auto, ma alcuni in fase di prenotazione sono stati destinati ad hub più distanti, a Lonato (61 km) o addirittura a Castiglione (70 km). «Non si è tenuto conto – conclude Pace – dei problemi territoriali».