Durante tutto questo periodo, è stato il pubblico a dare un enorme aiuto destinato alla gestione degli animali ospitati al Parco Natura Viva e ai 25 progetti di conservazione delle specie a rischio di estinzione: tra adozioni e donazioni, migliaia di persone e moltissime aziende hanno donato una cifra che complessivamente copre un mese intero del parco chiuso.
Alle 9 di domani dunque, sarà il piccolo avvoltoio reale indiano ultimo nato (ne abbiamo scritto qui), ancora sul nido accudito da mamma e papà, ad accogliere i visitatori della nuova stagione tra i sentieri che si snodano per i cinque continenti, insieme ai piccoli lichi del Nilo che zampettano al safari e i 10 piccoli fenicotteri che hanno battuto sul tempo le altre uova ancora in cova.
La stagione delle nascite è appena iniziata e si protrarrà per alcune specie fino all’autunno inoltrato mentre i progetti di conservazione continueranno ad essere condotti in ogni parte del mondo. Anzi, nonostante l’epoca pandemica, dopo essere riusciti nel giugno scorso a reintrodurre la giovane gipeta Eglazine sul Massiccio Centrale francese, questo sarà l’anno di un nuovo progetto di reintroduzione in natura: allo studio della Commissione Europea c’è il “Restoring European Mink to the Romanian Carpathians” per il rilascio del visone selvatico, specie autoctona del Vecchio Continente classificata come “criticamente minacciata” di estinzione secondo IUCN.
“Siamo provati da un anno di sacrifici – spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico e CEO del Parco Natura Viva – durante il quale però, non solo abbiamo garantito agli animali la vita quotidiana di sempre, ma abbiamo mantenuto tutti i progetti di conservazione già in essere anche grazie alla raccolta fondi attraverso Fondazione A.R.C.A. E questo, lo dobbiamo al grande supporto di persone e aziende che non ha mai dimenticato gli oltre 1.000 animali che vivono nei nostri 42 ettari. Abbiamo la speranza che i nostri visitatori e abbonati continuino a sostenerci anche per questo anno iniziato con due mesi di ritardo sul previsto e ancora connotato dall’incertezza sull’apertura permanente. Al fine di garantire una passeggiata totalmente all’aperto abbiamo preso la decisione di tenere temporaneamente chiusa la casa dei giganti. La piattaforma digitale da quest’anno non servirà esclusivamente per acquistare biglietti a abbonamenti ma anche ad per comprare dal nostro negozio che aiuterà moltissimo al sostentamento dei nostri amati animali del parco”.
I punti ristoro dunque saranno aperti sin da subito poiché garantiscono ampi spazi all’aperto. Il tradizionale shop nei pressi dell’ingresso sarà regolarmente aperto anche se la sua versione online è già sbarcata sul web all’indirizzo shopnaturaservice.it, dedicato a soli prodotti realizzati con materiali riciclati o ecosostenibili e che raccoglie le collezioni di manufatti artigianali legati ai progetti di conservazione del Parco provenienti da diverse parti del Mondo, a sostegno delle popolazioni locali.