Nuovo direttivo per l’associazione San Martino in Calle

A far parte del nuovo consiglio direttivo dell’associazione San Martino in Calle, con la presidente uscente Maria Fiorella Azzali, sono stati chiamati Bonomi Sergio, Bettinazzi Alfonso, Consolini Fiorenza, Rosini Giorgio, Bonometti Luciano ed Azzali Anna Elisa.

Nel corso dell’assemblea, presso la sede dell’Associazione Anziani Lazise, la presidente ha reso noto come il 2020 sia stato un anno assai difficile per l’associazione a causa della pandemia e del lockdown, quindi l’impossibilità per i volontari di trasportare le persone negli ospedali per le cure e per le attività ambulatoriali. “Non ci è stato possibile nemmeno preparare e far funzionare le consuete pesche di beneficenza di Colà e di Lazise – ha spiegato Azzali – mentre siamo riusciti a settembre a fare la festa sociale ed avviare una pesca nel corso della festa del miele. Ciò nonostante, grazie al forte impegno dei nove autisti volontari siamo riusciti a compiere anche nel 2020 ben 680 viaggi. E non solo. Come è stato sempre nostro impegno aiutare alcune associazioni che operano sul territorio. Abbiamo consegnato la somma totale di 13000 euro, suddivisi fra Centro Aiuto Vita a Bardolino, La Nostra Casa di Peschiera del Garda, Amo Baldo-Garda, alla nostra missionaria lacisiense Suor Bruna Imelda in Angola. Continua il contributo per le adozioni a distanza con una spesa 620 euro annue.”

A portare il saluto della amministrazione comunale sono intervenute l’assessore Elena Buio e la consigliera Maria Vittoria Gatto nonchè il parroco di Lazise Don Lanfranco Magrinelli che sì complimentato con i volontari per il grande lavoro svolto anche nei momenti di pandemia.

Ha portato la sua viva testimonianza missionaria Suor Bruna Imelda Sabaini delle Piccole Suore della Sacra Famiglia, attualmente in Italia per un breve periodo di riposo. Commosso il ringraziamento della suora per il costante sostegno che l’associazione San Martino in Calle offre contribuendo al mantenimento di tanti bambini che altrimenti non avrebbero nemmeno un pasto quotidiano e non potrebbe essere scolarizzati. “Tanta miseria e tantissime difficoltà – ha spiegato commossa Suor Bruna Imelda – la dove le mamme ogni giorno cercano di vendere un frutto, una verdura, qualcosa dei prodotti della terra per poter ragranellare una moneta per acquistare il latte o la manioca, oppure la farina e talvolta qualche medicina per cercare di far crescere i loro figlioli. La Provvidenza ed il vostro aiuto costante – ha concluso la suora – sono una benedizione infinita per la nostra povera missione bisognosa di tutto.”

Sergio Bazerla