Dal Colorado alle Alpi
TORBOLE - Una mostra ripercorre per temi le vicende della 10th Divisione da montagna statunitense, impiegata anche sul Garda durante la Seconda guerra mondiale contro le truppe tedesche e della Rsi.
La mostra, ospitata negli spazi dell’ex colonia Pavese a Torbole sul Garda, ripercorre per temi le vicende della 10th Divisione da montagna statunitense, che venne impiegata nella campagna d’Italia (1943-45) durante la Seconda guerra mondiale contro le truppe tedesche e della Repubblica Sociale Italiana, sul complesso teatro appenninico e, al termine del conflitto, dopo la resa tedesca, in operazioni di controllo del confine nelle Alpi.
In particolare, la mostra approfondisce le vicende di questo reparto statunitense, specializzato nella guerra in montagna, attraverso apparati testuali, fotografici e cimeli che ricostruiscono lo sfondamento delle linee tedesche nell’aprile 1945 presso Bologna – la cosiddetta Linea Gotica – e la successiva rapida avanzata verso la Pianura Padana e l’Alpenvorland.
Una task force della 10ª Divisione fu la prima unità americana ad attraversare il fiume Po (23 aprile 1945) e a raggiungere ed attraversare il Lago di Garda, penetrando nell’Alpenvorland, dopo aver raggiunto Verona (25 aprile). La 10ª Divisione incontrò forte resistenza risalendo il Lago di Garda e a Nago-Torbole, dove giunse il 30 aprile dopo asprissimi combattimenti, che chiudevano la campagna d’Italia. L’impiego in operazioni militari terminò il 5 maggio 1945, quando la 10ª Divisione raggiunse Nauders, in Austria, oltre il Passo Resia.
Una sala della mostra è dedicata alle vicende connesse con l’arrivo della Divisione americana sulla sponda settentrionale del Lago di Garda, a guerra oramai prossima a concludersi. La risalita del Garda e la presa di Torbole fu caratterizzata da aspri scontri a fuoco, gli ultimi di rilievo in regione. La necessità di occupare rapidamente l’area gardesana, penetrando nell’Alpenvorland, regione amministrata direttamente dal regime nazista, permetteva di porre in sicurezza gli impianti di progettazione tecnologica installati dai tedeschi nelle gallerie di derivazione che collegavano l’Adige al Garda, dove erano stati trasferiti gli impianti di produzione della Caproni, grande gruppo di costruzioni aeronautiche e navali italiano.
La mostra è arricchita da cimeli originali della 10th Divisione da montagna, provenienti dalle collezioni del Museo Storico Italiano della Guerra, da materiali afferenti alle forze belligeranti nella campagna d’Italia, da una jeep americana Willis MB, usata diffusamente come mezzo militare durante la Seconda guerra mondiale e da poco donata al Museo, nonché da un sidecar Zundapp KS 750, impiegato durante la Seconda guerra mondiale dall’esercito tedesco, in prestito temporaneo dal Museo delle Forze Armate 1914-45 di Montecchio Maggiore.
Il biglietto (4 euro) della mostra dà diritto alla riduzione sull’ingresso al Museo della Guerra di Rovereto (7,00 euro anziché 9,00). Gratuito fino ai 17 anni
I commenti sono chiusi.