34° Palio del Chiaretto: l’Ordine dei Castellani incorona il miglior rosato
LAGO DI GARDA - Il Palio del Chiaretto taglia il traguardo della 34^ edizione. Sabato 26 giugno alla Cascina San Zago di Salò la proclamazione del Chiaretto è più aderente alle indicazioni del disciplinare di produzione.
Venerdì 11 giugno, al Circolo Tresine di Desenzano del Garda, si è svolta l’annuale selezione dei Chiaretto Valtenesi partecipanti al consueto Palio.
Il Palio del Chiaretto taglia il traguardo della 34^ edizione, un numero importante che conferma l’apprezzamento di questo vino e l’importanza di un evento che ogni anno premia uno dei più interessanti e moderni prodotti dell’enologia gardesana e, attraverso di esso, promuove il territorio.
La selezione ha visto la presenza dei più importanti produttori di Chiaretto di Moniga, della Valtenesi e di Desenzano.
Le 20 più significative cantine produttrici di Chiaretto hanno partecipato al concorso e sottoposto i rispettivi vini all’esame di una autorevole commissione di degustatori formata da 7 esponenti: sommelier, esperti enologi e enotecnici. Il Consorzio Valtenesi, fortemente impegnato nella promozione dei nostri vini sia sul mercato nazionale che all’estero, ha affiancato l’Ordine dei Castellani partecipando ai lavori con un proprio responsabile.
L’esame, estremamente rigoroso e condotto secondo le tecniche proprie degli esperti del settore, ha riguardato 5 aspetti: la vista (limpidezza), il colore (tenue piuttosto che intenso), l’olfatto (intensità delle note, finezza, armonia), il gusto e il corpo (armonia, persistenza, retrogusto).
Ogni singola degustazione è stata effettuata alla cieca e non è mancato il confronto fra i commissari.
Fra le 20 cantine partecipanti, sono stati individuati 3 Chiaretti, meritevoli di particolare menzione. Il nome dei tre Chiaretti è mantenuto nel più rigoroso anonimato.
Dichiara Silvano Zaglio, presidente dell’Ordine dei Castellani: “I tre vini saranno sottoposti all’esame dell’assemblea dei Castellani (60 soci) che si riunirà sabato 26 giugno al ristorante Cascina San Zago, di Salò, e con il proprio voto stabilirà quale Chiaretto è più aderente alle indicazioni del disciplinare di produzione e più e meglio incontra il gusto del moderno consumatore. La selezione è stata molto impegnativa sia a motivo dell’elevata qualità dei diversi Chiaretti sia per il fatto che tali differenze hanno riguardato l’uno o l’altro dei diversi aspetti che caratterizzano il vino e che sono strettamente legati alle sensibilità dei singoli produttori del nostro Vino di una Notte. Ora non resta che attendere la proclamazione del vincitore.”
Componenti la Commissione giudicatrice
- Silvano Zaglio, presidente Ordine dei Castellani del Chiaretto
- Patrizia Marazzi, wine specialist
- Juri Pagani, responsabile eventi e comunicazione del Consorzio Valtènesi Riviera del Garda Classico
- Ennio Avigo, Gran Maestro dell’Ordine dei Castellani del Chiaretto
- Giuseppe Piotti, enologo
- Cesare Ferrari, enologo
- Elen Ghenzeri, sommelier
Caratteristiche del Valtenesi Chiaretto Riviera del Garda Classico
- Composizione del vitigno: Groppello minimo 30%, Marzemino, Sangiovese, Barbera
- Colore: rosa tenue talvolta con riflessi rubino o lievemente aranciati
- Naso: caratteristico, fine, intenso con eventuali sentori floreali e fruttato
- Gusto: da secco ad abboccato, fresco, sapido, fine, caratteristico
- Alcol: minimo 11,50%
- Acidità totale minima: 4,50 g/l
Produzione
L’intera Valtènesi produce oltre 3 milioni di bottiglie all’anno.
Di queste almeno 2 milioni sono di rosè, tipologia che è stata protagonista di una crescita annua media del 10% negli ultimi 10 anni, diventando sempre più importante e predominante sul rosso (l’altra tipologia di Valtènesi).
E’ importante ricordare che in Valtènesi il vino rosa è vocazione: questa è una delle poche denominazioni in cui il rosè ha radici storiche e rappresenta la prima tipologia.
Oggi sono a dimora un migliaio di ettari, i produttori sono 92, la quota di export complessiva è pari al 35% circa.
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