Aperitivi culturali al Mag per riflettere di mobilità

RIVA DEL GARDA - Il Museo Alto Garda propone quattro «aperitivi culturali» per riflettere in ottica multidisciplinare su passato, presente e futuro della mobilità nel territorio altogardesano, nell’ambito dell’anno tematico dei musei dell’Euregio 2021 “Trasporti-transito-mobilità”.

Gli aperitivi si terranno il 23 giugno, il 7 luglio, il 24 agosto e il 2 settembre con inizio alle ore 18 nel cortile della Rocca, sede del Museo di Riva del Garda. Per partecipare a tutti gli incontri è necessario prenotarsi, scrivendo all’indirizzo prenotazioni@museoaltogarda.it o telefonando al numero 0464 573869.

L’area alpina, e ancor più l’Alto Garda, sono stati interessati nel corso dell’ultimo secolo da un importante sviluppo di infrastrutture e collegamenti, sia in ottica turistica che militare, soprattutto durante il primo conflitto mondiale. Durante la prima metà del Novecento il territorio dell’Euregio è stato anche teatro di incontri, rapporti e connessioni artistiche tra pittori coevi austriaci, altoatesini e italiani, avvenuti nel progressivo evolversi della mobilità interna tra le tre aree.

Gli appuntamenti della rassegna affronteranno così dal punto di vista storico e artistico la mobilità nei territori dell’Euregio, esaminando il passato e il presente al fine di stimolare la riflessione sul futuro dei trasporti nel nostro territorio. Grazie alla collaborazione con il Consorzio Vignaioli del Trentino ogni appuntamento si concluderà con un aperitivo finale offerto da quattro differenti aziende agricole locali.

Gli aperitivi culturali

Il primo aperitivo si terrà mercoledì 23 giugno e sarà dedicato alle “Vie d’aria e di terra tra Belle Epòque e Grande Guerra”. Sara Vicenzi e Davide Allegri, curatori della mostra “Intrepidi collegamenti. Esperimenti di mobilità tra lago e montagna”, parleranno dell’evoluzione degli impianti a fune e dei trasporti su rotaie in area alpina, che dall’Ottocento offrono ancora oggi spunti di riflessione in ottica di mobilità sostenibile. L’incontro terminerà con un aperitivo offerto dall’azienda agricola Sartori.

Mercoledì 7 luglio il secondo appuntamento, “Dalla Grande Guerra al turismo”, con Francesco Frizzera, direttore del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto. La Grande Guerra ha fortemente caratterizzato il nostro territorio, anche dal punto di vista della mobilità. Il primo conflitto mondiale è stato lo scenario di un’improvvisa accelerazioni tecnica per scopi militari, che a sua volta ha portato a una grande evoluzione della mobilità in area alpina. La viabilità può essere così affrontata anche dal punto di vista storico, portando alla luce la sua evoluzione nel corso del tempo fino ad arrivare ai giorni nostri. Aperitivo finale con l’azienda agricola Furletti.

Il terzo aperitivo, “Il paesaggio come emozione. Influenze artistiche tra le Alpi e il lago di Garda”, si terrà il 24 agosto e tratterà invece di arte grazie al contributo di Alessandra Tiddia, curatrice della mostra “Nella rete della modernità”, il progetto espositivo internazionale che propone un focus sulla mobilità artistica nella prima metà del Novecento. All’epoca la zona dell’Alto Garda non era tuttavia nuova a incontri, collaborazioni, rapporti tra artisti. L’attenzione per il paesaggio ottocentesca e il progressivo sviluppo del turismo favorirono prima della Grande Guerra la mobilità alla ricerca della bellezza. Aperitivo finale offerto dall’azienda agricola Pisoni.

Infine, il 2 settembre l’ultimo incontro, dal titolo “Progettare il futuro. Il ruolo dei musei per la mobilità sostenibile”, ospite Michele Lanzinger, direttore del Museo delle Scienze di Trento. Dopo aver affrontato il tema della mobilità dal punto di vista storico e artistico, l’ultimo incontro della rassegna vuole essere un momento di raccordo per riflettere sulle future prospettive della viabilità. Come sta cambiando la mobilità in ottica di una sempre maggiore sostenibilità ambientale? Ma soprattutto, che ruolo giocano musei e istituzioni culturali nel favorire questi processi?

Si brinderà infine con il vino dell’azienda agricola Maxentia.

La vecchia seggiovia del bastione.

 

 

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