L’uomo si è infortunato all’undicesimo salto, che consiste in una sorta di scivolo. Il suo compagno lo ha estratto dall’acqua e lo ha sistemato in un posto riparato, per poi ridiscendere la forra in cerca di aiuto. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze è arrivata poco dopo le 10.30.
Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale, ha attivato la Stazione di Riva del Garda, la Guardia attiva di Riva del Garda e gli operatori del gruppo tecnico forre. I
soccorritori sono saliti all’imbocco della forra con i mezzi e la hanno ridiscesa, fino a raggiungere l’infortunato in circa 20 minuti. Poiché l’uomo era molto dolorante, è stato fatto arrivare sul posto anche un sanitario del Soccorso Alpino.
Trattandosi di un luogo molto impervio in una zona boschiva, dove non era possibile effettuare verricelli, il medico è stato verricellato all’entrata della forra ed ha raggiunto l’infortunato percorrendo il canyon. Nel frattempo i Vigili del Fuoco di Riva del Garda hanno tagliato alcune piante in prossimità del luogo dell’incidente, in modo da facilitare il recupero del paziente.
Dopo essere stato stabilizzato, l’uomo è stato imbarellato nella barella per il soccorso in forra e con un sistema di corde è stato trasportato una decina di metri più a monte, dove era stato preparato il luogo per il recupero.
L’elicottero lo ha quindi imbarcato a bordo con il verricello e trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.
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