Lacrime e fiori, Salò saluta Umberto dal lago e chiede giustizia

SALO - L'intera Salò si è fermata per l'ultimo saluto a Umberto Garzarella. In acqua un corteo di barche per chiedere rispetto per il lago. Il Garda non dimentica e chiede giustizia. Venerdì i funerali di Greta Nedrotti.

Questa mattina in Duomo si sono svolti i funerali di Umberto Garzarella, celebrati dal parroco, monsignor Luigi Carminati.

A salutare Umberto c’era tutta la città. In chiesa come nelle piazze, sul lungolago come sulle acque del golfo, gli amici delle due vittime si sono dati appuntamento per un ricordo.

 

La gente del lago, profondamente scossa da questa assurda tragedia, ha ricordato Umberto e Greta con un corteo lento e silenzioso di piccole imbarcazioni nel golfo di Salò, proprio in quelle acque su cui si è consumata una tragedia che ha segnato nel profondo la comunità gardesana.

È stato il modo con cui gli amici gardesani hanno scelto di salutare i due ragazzi travolti e uccisi, la sera di sabato 19 giugno, da un motoscafo guidato da due tedeschi, ora indagati a piede libero per omicidio colposo e omissione di soccorso.

I due tedeschi sono il simbolo peggiore di una modalità di frequentazione delle acque del lago che piace a sempre meno gente sul Garda, stanca di una navigazione sempre più strafottente e irrispettosa.

 

Chi va in barca sa bene che è impossibile che i due turisti tedeschi non si siano accorti di nulla. L’impatto del potente motoscafo Riva Aquarama, evidentemente lanciato a velocità elevata sulle acque, con la piccola barca in legno di Umberto è stato così forte che si è sentito in tutto il golfo di Salò, come un’esplosione.

Neppure un ubriaco avrebbe potuto scambiare quell’impatto violentissimo e devastante con un urto accidentale contro una boa o uno tronco galleggiante, come pretende di far passare la difesa dei due tedeschi.

Di certo, dopo un tale impatto, chiunque si sarebbe fermato per verificare cosa fosse successo. I due indagati tedeschi, invece, hanno scelto di andarsene deliberatamente. Sono scappati a tutta velocità.

 

Questa mattina il corteo in acqua è stato scortato dalle unità della Guardia Costiera.

Presenti anche i mezzi della Guardia di Finanza e le motovedette dei Volontari del Garda, che domenica 20 giugno avevano recuperato, a quasi 100 metri di profondità, il corpo senza vita della povera Greta Nedrotti. Proprio i Volontari del Garda hanno voluto salutare la ragazza dedicandole una corona di fiori lasciata alle acque.

 

«È il nostro territorio, ne facciamo parte – dicono gli amici delle due vittime -, desideriamo proteggerlo e proteggerci, perché da troppo tempo permettiamo che venga violentato dalla prepotenza, dall’avidità e dalla stupidità umana. Con il nostro silenzio urleremo tutto il nostro dolore, affinché quanto accaduto, possa, se non altro, condurci ad una profonda e attenta riflessione».

Al termine della cerimonia in duomo,  al passaggio dal corteo funebre sul lungolago, la cantante lirica Alessandra Rizzello ha intonato l’Ave Maria per salutare Umberto.

Dopo la funzione in Duomo la salma del giovane salodiano è stata tumulata nel cimitero di Salò.

Il funerale di Greta Nedrotti è invece fissato per venerdì 2 luglio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Maderno.

 

 

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