Le quattro sorelle Macaluso, Maria, Pinuccia, Katia e Antonella, vivono senza genitori, allevando piccioni in un vecchio appartamento piuttosto fatiscente. Di età differenti e di diversi caratteri bisticciano e sognano una vita migliore, accontentandosi di una giornata sulla spiaggia per dimenticare i problemi quotidiani.
In una di questa gite al mare una sfida ideata per gioco da una delle sorelle si trasformerà in tragedia, condizionando per sempre le loro vite.
C’è un tocco di magia nel quotidiano ed un misto di malinconia e gioia, bellezza e decadenza, solitudini che si intrecciano, speranze deluse, sogni, nonostante tutto, mai dimenticati, nella storia di queste cinque sorelle palermitane, tratta da una pluripremiata pièce teatrale della stessa Emma Dante.
La regista sa bene come tradurla in linguaggio cinematografico, grazie anche alla bella fotografia di Gherardo Gossi, e ci regala immagini potenti, alternando con destrezza l’estrema bellezza di un mare dalle acque cristalline o di un volo di piccioni rosati nel cielo, con la disturbante dissezione di un animale in laboratorio o la visione di un corpo umano disteso nella vasca da bagno e segnato dal tempo e dalla malattia.
Il tutto su un tappeto di suoni, citazioni (da Dostoevskij ad Anna Maria Ortese e Oriana Fallaci) e canzoni incastonate al momento giusto, frullii d’ali e frangersi di onde, in cui anche il beccare dei piccioni pare andare a tempo con la Gymnopédies di Satie suonata da un carillon.
La Dante dirige con grazia e fermezza le attrici, tutte bravissime, che impersonano le sorelle nelle varie età della loro vita, su cui spiccano l’interpretazione di Serena Barone, Lia da adulta, “la pazza”, che in una scena si lancia in una grottesca e sorprendente imitazione vocale e mimica dei rapporti sessuali della sorella Pinuccia, e quella di Simona Malato, Maria, “la ballerina”, dal corpo scarnito e gli occhi cerchiati, che si ribella alla morte con una danza solitaria e disperata lungo il canale o ingoiando cannoli in un’abbuffata straziante. Ottima interpretazione anche per Donatella Finocchiaro, una Pinuccia adulta dalla sensualità frustrata e rabbiosa.
Le sorelle vivono le varie età della vita nel perenne ricordo di quella giornata al mare, iniziata come gioiosa escursione ricca di promesse (compreso un tenero amore adolescenziale tra due amiche sancito da un bacio rubato in un cinema all’aperto mentre si discorre della trama – molto appropriata – di “Ritorno al Futuro”) e terminata con devastanti sensi di colpa.
Tre volte la regista ci mostra l’appartamento senza le sue occupanti, le prime due con gli arredi, che pian piano ci diventano familiari e sintetizzano visivamente la reale situazione delle sorelle, e l’ultima volta con i segni degli oggetti sulla tappezzeria. In fondo, sembra dirci, tutte le esperienze lasciano segni ma alcune sono impossibili da cancellare e cambiano per sempre il corso del futuro; ciascuno poi reagisce in modo differente alle avversità, chi rifugiandosi nel passato, chi nel sogno, chi resistendo, chi fuggendo, ma i ricordi sono sempre vivi accanto a noi, come la piccola Antonella che riappare a tratti accanto alle sorelle, tenera e per sempre bambina, mentre loro invecchiano, o meglio, mentre i loro corpi invecchiano, perché in fondo restano sempre quelle ragazze che dal buio spiavano con speranza il mare splendente da un buco scavato pian piano nel muro della loro casa.
Camilla Lavazza
LE SORELLE MACALUSO
Regia Emma Dante
Sceneggiatura Emma dante, Elena Stancanelli, Giorgio Vasta
tratto dalla pièce teatrale Le sorelle Macaluso di Emma Dante
Personaggi e interpreti
KATIA giovane ALISSA MARIA ORLANDO
KATIA adulta LAURA GIORDANI
KATIA anziana ROSALBA BOLOGNA
LIA giovane SUSANNA PIRAINO
LIA adulta SERENA BARONE
LIA anziana MARIA ROSARIA ALATI
PINUCCIA giovane ANITA POMARIO
PINUCCIA adulta DONATELLA FINOCCHIARO
PINUCCIA anziana ILEANA RIGANO
MARIA giovane ELEONORA DE LUCA
MARIA adulta SIMONA MALATO
ANTONELLA VIOLA PUSATERI
FOTOGRAFIA GHERARDO GOSSI
SCENOGRAFIA EMITA FRIGATO
COSTUMI VANESSA SANNINO
SUONO IN PRESA DIRETTA GIANLUCA COSTAMAGNA
MONTAGGIO BENNI ATRIA
PRODOTTO DA ROSAMONT E MINIMUM FAX MEDIA
Durata 94 min
Info: www.cipiesse-bs.it/desenzano