San Felice, un osservatorio sull’acqua bene comune
SAN FELICE DEL BENACO - L'Amministrazione Comunale, dopo i fatti del 2009 e 2018 e così come indicato nel programma elettorale, ha ritenuto necessaria la costituzione di un Osservatorio denominato "Acqua bene comune".
L’Osservatorio, con scadenza al 31 dicembre 2023, è ritenuto dall’Amministrazione del sindaco Simone Zuin una «iniziativa fondamentale, atta a infondere fiducia nella popolazione verso l’acqua erogata dall’acquedotto, con la precisa intenzione di informarne la popolazione sul livello qualitativo e la volontà di realizzare un quadro realistico dello stato degli impianti, e il loro monitoraggio anche attraverso la raccolta delle segnalazioni dei cittadini».
L’Osservatorio opererà con le seguenti principali competenze e finalità:
- Analisi periodica dei risultati dei controlli effettuati dall’ente gestore e dall’ATS nell’ambito delle proprie competenze previste dalla norma;
- Elaborazione dei risultati al fine di consentirne una lettura facilitata, anche attraverso la pubblicazione sul sito internet e sui social istituzionali del Comune di San Felice del Benaco;
- Approfondimento dei temi relativi alla distribuzione dell’acqua tramite acquedotto, con particolare riferimento alla parte impiantistica di competenza del gestore e di competenza dell’utenza;
- Promozione di campagne di sensibilizzazione rivolte alle scuole e alla cittadinanza sui temi trattati dall’Osservatorio;
- Approfondimento del tema dell’inquinamento delle acque del lago di Garda anche in riferimento all’approvvigionamento dell’acquedotto comunale;
- Valutazione dello stato della salute pubblica, promuovendo specifiche attività di ricerca sulla salute dei cittadini;
- Formulazione di proposte finalizzate alla predisposizione di documenti di consultazione su materie sottoposte alla regolazione delle Autorità;
- Redazione ogni anno di un documento riepilogativo dell’attività svolta, da pubblicare nella pagina Web espressamente dedicata all’Osservatorio;
- Redazione con cadenza biennale di una Relazione al fine di riferire al Sindaco e alla cittadinanza in merito all’attività svolta, riportante eventuali proposte e suggerimenti, destinati all’Amministrazione Comunale.
L’Organo sarà presieduto dal Presidente del Consiglio Comunale e composto anche dall’Assessore ai Lavori Pubblici, dall’Assessore all’Agricoltura, Pesca e stili di vita, dal Responsabile dell’ufficio tecnico comunale Area Lavori Pubblici, e da un Consigliere delle minoranze.
In rappresentanza della cittadinanza faranno parte dell’Osservatorio: Due genitori, (1 della Primaria Rubelli e 1 della Secondaria di Primo Grado Zanelli, scelti tra i rappresentanti eletti in Consigli di classe o d’Istituto, indicati dal Consiglio d’Istituto); Un rappresentante degli esercenti di attività turistiche e commerciali e due rappresentanti dei cittadini: (1 indicato dalla maggioranza e 1 dalle minoranze).
Nello svolgimento delle proprie attività, l’Osservatorio dovrà avvalersi del contributo tecnico-scientifico di esperti, che faranno parte dell’Osservatorio stesso individuati tra: un tecnico con competenze sui sistemi di filtrazione e depurazione delle acque ai fini della potabilizzazione, nonché sulle reti del ciclo idrico, un tecnico con competenze in biologia e/o chimica per la corretta lettura ed analisi dei dati dei controlli effettuati dall’ente gestore e dall’ATS nell’ambito delle proprie competenze previste dalla norma, e un tecnico con competenze in medicina.
Le candidature saranno inserite in un apposito elenco istituito presso l’Osservatorio stesso al fine di disporre di specifiche professionalità nelle materie oggetto delle attività stesse.
Ai lavori dell’Osservatorio potranno essere invitati su iniziativa del Presidente: un rappresentante dell’A.T.S. di Brescia; un rappresentante della società Acque Bresciane; un rappresentante AATO.
L’Osservatorio si riunirà in locali messi a disposizione dall’Amministrazione, che stanzierà i fondi necessari per le connesse attività compatibilmente con le disponibilità di bilancio. In prima battuta saranno messi a disposizione circa 50.000 € provenienti da una causa legale vinta dal Comune per gli avvenimenti del 2009.
Il gruppo di lavoro potrà inoltre prevedere la costituzione di tavoli tecnici, seminari, convegni e incontri di studio e analisi, avvalersi di consulenze professionali esterne, promuovere attività e eventi di informazione e sensibilità sulla tematica dell’acqua bene comune.
“Dopo l’ardua prova della pandemia, che giustamente ha focalizzato l’attenzione dell’Amministrazione in carica – dice Augusto Zane, Presidente del Consiglio Comunale – , riprendiamo finalmente il progetto dell’Osservatorio “Acqua bene comune” come a suo tempo era stato proposto in sede elettorale (in particolare dal sottoscritto, prima della sua nomina a Presidente del Consiglio). I confronti con le minoranze hanno portato alla formazione delineata nella Delibera di istituzione, appena pubblicata. Si è prevista la partecipazione di rappresentanze sia della politica che della società civile, e la partecipazione ove necessario di tecnici competenti nelle materie rilevanti. L’obiettivo generale di questo organismo è la sorveglianza sulla qualità delle acque del territorio comunale, e la comunicazione puntuale alla popolazione di San Felice. Si prevedono riunioni periodiche in cui i partecipanti nominati esaminino i dati delle analisi e considerino misure migliorative da proporre al governo della nostra comunità; si prevede uno spazio apposito nel sito del Comune per la comunicazione coerente con la cittadinanza, in linea con i propositi di questa Amministrazione. Si lavorerà in collaborazione con le istituzioni preposte (ATS, AATO, Acque Bresciane), pur mantenendo autonomia propositiva e divulgativa. Non si prevedono compensi per i membri dell’Osservatorio. Stiamo già procedendo con le prime nomine e convocazioni, in vista di una prima riunione di presentazione. Prevedo – conclude Zane – il pieno ritmo entro la fine dell’anno, salvo imprevisti, e conto sulla collaborazione generale nell’ottica dell’interesse maggiore della nostra Comunità”.
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