Cinghiali, Rolfi: risarcimenti al 100% e stop a parere preventivo di Ispra

LOMBARDIA - Regione Lombardia: «La burocrazia romana sta vanificando gli interventi territoriali». Si chiede lo stop al parere preventivo di Ispra per i piani di contenimento e risarcimento al 100% per i danni subiti dagli agricoltori.

Stop al parere preventivo di Ispra per i piani di contenimento del cinghiale e risarcimento al 100% per gli agricoltori da parte dello Stato per i danni subiti dalla fauna selvatica.

Sono le due proposte lanciate giovedì 8 luglio dall’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, intervenuto, in piazza Città di Lombardia, a Milano, insieme al presidente Attilio Fontana e all’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, alla manifestazione organizzata da Coldiretti.

I danni da fauna selvatica

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La fauna selvatica – ha detto l’assessore – è proprietà dello Stato e se crea danni a un’impresa lo Stato deve risarcire al 100%. Come prevede la normativa europea. Sui piani di controllo, aspettare settimane o mesi prima di attuarli significa da un lato rendere complicata l’attività dei cacciatori e dall’altro far aumentare a dismisura i danni all’agricoltura. La fauna selvatica è un pericolo per l’economia. Nonchè per il territorio e per la sicurezza delle persone. Lo dimostra il numero di incidenti stradali causati dal cinghiale: 271 in Lombardia nel 2020″.

Cambio della legge in Lombardia

 

“In Lombardia – ha aggiunto – abbiamo cambiato la legge per consentire la caccia al cinghiale tutto l’anno, anche con visore notturno e foraggiamento, abbiamo abilitato i selecontrollori, permettiamo agli agricoltori abilitati di abbattere i cinghiali sui terreni danneggiati. Abbiamo già usato tutti gli interventi consentiti dalla normativa nazionale”.

Linea comune per risolvere il problema

 

“Tutte le istituzioni – ha concluso l’assessore – devono seguire una linea comune se si vuole davvero risolvere il problema. Purtroppo, la burocrazia romana spesso non è allineata con le esigenze dei territori e le Regioni hanno le mani legate. La fauna selvatica sta distruggendo l’agricoltura. Servono fondi nazionali e semplificazione burocratica”.

I numeri

Numero di cinghiali abbattuti nel 2021 con i piani di controllo:

  • Bergamo 112;
  • Brescia 56;
  • Como 242;
  • Cremona 157;
  • Lecco 16;
  • Lodi 2;
  • Pavia 65;
  • Varese 72.

Gli incidenti

Numero di sinistri causati da cinghiale nel 2020:

  • Bergamo 22;
  • Brescia 9;
  • Como 21;
  • Cremona 6;
  • Lecco 1;
  • Lodi 4;
  • Milano 12;
  • Mantova 1;
  • Pavia 102;
  • Sondrio 2;
  • Varese 90.

Totale complessivo 271.

 

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