Si narra che il leggendario pilota Tazio Nuvolari, affezionato frequentatore del lago di Garda e amico di Gabriele d’Annunzio, fosse solito pranzare in una piccola trattoria a San Michele, frazione collinare di Gardone Riviera, rinomata per l’ottima cucina casalinga e l’impagabile vista sulla distesa azzurra del lago.
«Perché non trasformarlo in un albergo?», disse l’asso del volante ai proprietari un giorno del 1949. Un consiglio che non cadde nel vuoto e che ora ritorna realtà nell’eleganza del rinnovamento.
Il vecchio Hotel San Michele, oggi Foresteria San Michele, apre sotto una nuova insegna. Rinnovato negli ambienti e nella proposta gastronomica.
La terrazza panoramica fa da sfondo a un nuovo concetto di pizzeria. La proposta include anche una ristretta ma accurata selezione di idee di pesce e carne. Piatti della tradizione, esaltati da una cura maniacale nella scelta delle materie prime e delle lavorazioni in cucina.
Qualche esempio? Luccio in concia con polenta fresca, tortelli caserecci di pasta all’uovo, pappardelle alla selvaggina, maccheroncino trafilato in bronzo cacio&pepe…
E poi un trionfo di sapori di terra e di mare: arrosti e grigliate di carne, di pescato del giorno, succulenti fiorentine…
Potreste salire fin quassù anche solo per ammirare il panorama. Ma una volta accontentato l’occhio, potrete soddisfare il palato con una proposta gastronomica legata la territorio, verace, rispettosa della tradizione anche se aperta al nuovo.
Prenota un tavolo e goditi i sapori della tradizione ad un tavolo con vista mozzafiato: info@foresteriasanmichele.it – tel. +39 347 6836403
Maria Erculiani e Giulio Pollini conducono un’osteria situata sulla collina di Gardone Riviera, a San Michele, già dal 1946. E’ il dopoguerra, c’è voglia di tornare a godersi la vita, di gite fuori porta, di pranzi e cene in compagnia nelle trattorie affacciate sul lago. Turisti e visitatori cominciamo farsi sempre più numerosi.
«Un giorno del 1949 capita Tazio Nuvolari — racconta la signora Maria —. Viene su da Gardone per la vecchia strada guidando un’automobile francese. C’è con lui la moglie. Il luogo gli piace e ritorna; diventa il punto di riferimento per lo spuntino, un panino e un bicchiere di bianco. La signora guarda incantata il panorama; mio marito ascolta invece Nuvolari. Una mattina Nuvolari mi dice: “Perché non avete una camera per me? Giù a Gardone non sto in pace”. Rispondo: “Le camere, una parola…”.
Nuvolari mi prende per le spalle e girandomi verso il lago mi dice: “Guardi che cosa ha davanti; glielo dice uno che ha viaggiato per tutto il mondo. Non abbia paura di fare i debiti!».
L’incitamento di Nuvolari non cade: Maria e Giulio aprono il cantiere, nasce il primo albergo San Michele.
Che oggi inaugura un nuovo capitolo della sua lunga storia.