Riva, riserva Val Gola: un’ordinanza per la tutela dell’alborella
RIVA DEL GARDA - Una ordinanza del sindaco Cristina Santi ha disposto «il divieto di accesso, anche pedonale, alla spiaggia della Riserva locale Val Gola, nonché la modifica dei luoghi». Qui, tra Limone e Riva, l’alborella e altri pesci trovano l'habitat naturale per la riproduzione.
Vietato disturbare i pesci. L’ordinanza, firmata il 29 luglio e con decorrenza immediata fino al 30 ottobre 2021, è finalizzata alla tutela dell’alborella, pesce della famiglia Cyprinidae la cui presenza, nel lago di Garda come negli altri laghi prealpini, ormai da una ventina d’anni è in fortissima contrazione, al punto da non essere più oggetto di pesca sia sportiva sia professionale.
Il decremento non è dovuto esclusivamente all’eccessiva pesca effettuata in passato, quanto a una serie di altre cause, tra cui la distruzione delle aree di riproduzione, l’eccessiva antropizzazione delle sponde e la competizione con le altre specie, quali coregone e lavarello.
La Riserva locale Val Gola, della superficie di circa 20 mila metri quadrati al confine con la Lombardia, è stata creata nel 2010 proprio allo scopo di poter disporre di un tratto di sponda indisturbato dove l’alborella e altri pesci (in particolare il cavedano) possano ritrovare l’habitat naturale per la riproduzione.
Di recente, lo scorso aprile, il Servizio faunistico provinciale ha rilasciato l’autorizzazione a immettere nel Garda embrioni di alborella.
Per tutto questo, e considerando che la riproduzione dell’alborella avviene nel periodo primaverile-estivo, quando massimo è il disturbo causato dalle attività turistiche e ricreative, si è ritenuta necessaria una tutela rigorosa della zone di frega, escludendo totalmente l’accesso delle persone alla spiaggia della Riserva, così da limitare al massimo l’impatto dell’uomo sull’ormai modesta popolazione residua.
L’ordinanza stabilisce, per la violazione di quanto disposto e fatte salve le eventuali sanzioni di carattere penale e tributario, una sanzione amministrativa da 50 a 300 euro per chiunque acceda all’area della Riserva locale Val Gola.
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