La musica come terapia, l’esperienza del progetto di Musicalbrio

«“C’era una volta…” e subito ci ritroviamo in un tempo ed uno spazio sospeso, dove può accadere di tutto. Così è stato anche per il progetto “1 per tutti, tutti per 1… in musica!” lanciato dall’Associazione Musicalbrio aps in collaborazione con la Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella.

Ho partecipato al progetto – un percorso di 5 incontri di musicoterapia orchestrale – perché sono la mamma di una musicista che da 6 anni segue questo percorso presso il centro “Le Risonanze” di Salò che utilizza la MusicoTerapia Orchestrale ® secondo il metodo Esagramma.

Ero curiosa di capire cosa facesse mia figlia in quei 45 minuti, una volta alla settimana per 6 mesi all’anno. Il risultato di quelle prove era evidente e l’avevo visto ai concerti dell’Orchestra Le Risonanze, ma come facessero ad arrivare lì era un mistero. Così ho approfittato dell’occasione e mi sono iscritta al progetto con mia figlia, la zia e due sue nipoti: 5 partecipanti in tutto in questo gruppo che massimo ne prevedeva 7.

E quello che è successo è stato proprio inaspettato, come nei migliori racconti. Innanzitutto ci siamo ritrovate tutte ad “imbracciare” degli strumenti unici e speciali: quante volte avete solo toccato, non dico suonato, un contrabbasso, un violoncello, un violino, una marimba, un timpano, un gong? Per noi era la prima volta… e in più dovevamo anche suonarli. Prima timidamente, poi un po’ incredule, abbiamo provato a provarci e incominciato a strofinare archetti e impugnare bacchette per percuotere. E con sorpresa hanno cominciato ad uscire dei suoni veri e…belli!

Incredibile, stavamo suonando! Ma ancora più fantastico è stato che, sotto la guida della conduttrice e violinista Annarita Agazzi e del M° Francesco Gennari al pianoforte , abbiamo suonato insieme, come un’orchestra vera! Io non so se si è trattato degli arrangiamenti speciali dei brani suonati; della direzione musicale o dell’accompagnamento del pianoforte: ma so che in ogni incontro abbiamo suonato e si è compiuta una magia, come nelle fiabe.

Dopo la tanta musica ascoltata a cui siamo tutti abituati, abbiamo provato a farla noi la musica e a farla insieme! E il piacere vi assicuro che si eleva alla potenza: credeteci!

Un ringraziamento all’Associazione Musicalbrio aps per questa opportunità e ci auguriamo che altri in futuro possano farne esperienza. Dimenticavo che ho capito cosa fa mia figlia per arrivare a fare un concerto con la sua orchestra: impara con la musica ad armonizzarsi con gli altri musicisti (fortepiano, veloce-lento, suono e silenzio sono regole che valgono per tutti), ad accordarsi col gruppo, sforzandosi di intendersi, di aggiustarsi senza rinunciare ad esprimersi ma usando tutta la propria emotività e il proprio cuore per ottenere un risultato che appaghi tutti. E in una società come la nostra dove è scontro continuo a tutti i livelli tra le persone e ricerca di sopraffazione e protagonismo, tutto quello che lei sta imparando è una grande lezione! Evviva!».

Sandra Vincenzi

Per saperne di più contattare il numero 328.9338227, scrivere all’indirizzo mail musicalbrio@gmail.com o visitare il sito www.lerisonanze.it

La musicoterapista Annarita Agazzi.

 

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GardaPost