Alto Garda e Ledro, confronto con il Tavolo delle categorie economiche
ALTO GARDA - Confronto tra Provincia autonoma di Trento e Tavolo delle categorie economiche dell’Alto Garda e Ledro. Si è parlato infrastrutture: tunnel Loppio-Busa, ciclovia del Garda e ferrovia Riva del Garda-Monaco di Baviera.
Il Tavolo delle categorie economiche dell’Alto Garda e Ledro ha incontrato il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e l’assessore all’istruzione – oltre ai vertici degli istituti professionali e ai rappresentanti istituzionali locali con i sindaci e alcuni assessori comunali della zona – per un confronto incentrato sui temi dell’ecosostenibilità e sull’appeal del territorio, non solo in chiave turistica.
L’appuntamento, promosso dal sindaco di Arco che ha accolto i presenti, si è svolto giovedì 26 al Casinò.
Il vicepresidente e assessore all’urbanistica e ambiente ha evidenziato l’importante ruolo del Tavolo per la crescita economica e sociale dell’Alto Garda e Ledro ed ha sottolineato il grande valore dell’analisi promossa dagli imprenditori. Secondo il Tavolo, tre sono le macro-tematiche che dovrebbero trovare una politica di azioni comuni: formazione, infrastrutturazione e locazioni.
L’obiettivo è quello di agevolare ulteriormente la collaborazione tra scuole e imprese nella progettazione di percorsi di orientamento che coinvolgano i docenti e le famiglie delle ragazze e dei ragazzi già dalla scuola secondaria di primo grado. A tal proposito, l’assessore all’istruzione ha confermato l’impegno della Giunta nel favorire la conoscenza del territorio e dei settori economici presenti, anche per capire quali siano le figure professionali maggiormente richieste.
In questo senso, l’esponente dell’esecutivo ha parlato dell’alto valore rappresentato dai percorsi dei tirocini formativi, di cui gli studenti hanno patito la mancanza in seguito alle difficoltà causate dall’emergenza epidemiologica. La scuola in Trentino è una soltanto – ha aggiunto l’assessore – e gli istituti non possono essere classificati sotto distinte categorie di importanza. Per questo motivo l’Amministrazione provinciale sta sensibilizzando la popolazione scolastica e le famiglie sulle opportunità garantite a coloro che si iscrivono alle scuole professionali, con percorsi di una durata fino a 7 anni, guardando ai modelli professionalizzanti del Nord Europa.
Per quanto riguarda le nuove infrastrutture, a più riprese i presenti hanno fatto riferimento alle problematiche legate al traffico veicolare. Il vicepresidente della Provincia si è detto fiducioso che il nuovo tunnel Loppio-Busa possa migliorare la situazione ma ha anche affermato come un intervento quale la ferrovia che collegherà Riva del Garda a Monaco di Baviera sia quantomai necessaria per migliorare la qualità della vita dei residenti e rendere l’Alto Garda e Ledro più attrattivo anche per i settori del commercio e dell’industria che rappresentano due fiori all’occhiello di questa realtà.
Uno studio di fattibilità è stato messo a punto in collaborazione con Rfi e se il territorio si dimostrerà unito nel richiedere l’opera, l’Amministrazione di Piazza Dante con il suo presidente continuerà ad operare in questa direzione.
Secondo il vicepresidente della Provincia è fondamentale garantire un equilibrio tra valli e grandi centri e in questa direzione guardano le azioni che la Giunta sta promuovendo attraverso il nuovo Piano energetico ambientale provinciale e l’Agenda 2030. Il tema della sostenibilità – ha aggiunto l’assessore all’urbanistica e ambiente – appare oggi centrale, dato che come emerso anche nell’ambito degli Stati generali della montagna, l’ambiente naturale e il paesaggio rappresentano un valore aggiunto anche per le persone che scelgono questo angolo di Trentino per trascorrere le proprie vacanze.
Un’altra grande opportunità di crescita e sviluppo è rappresentata dalla Ciclovia del Garda: una sfida importantissima per il Trentino e per l’Italia intera che renderà l’Alto Garda ancora più strategico. Il progetto in collaborazione con Veneto e Lombardia prevede la realizzazione di una pista ciclabile lunga quasi 170 chilometri attorno al lago, che dovrà attraversare pareti rocciose alte oltre mille metri e collocarsi nell’angusto spazio tra l’infrastruttura stradale ed il lago. La realizzazione di una ciclovia attorno al lago di Garda e le relative connessioni multimodali avranno importantissime ricadute positive.
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