Partenza, come da tradizione, alle 8,30 con un bel Peler, il vento da nord, intorno ai 15 nodi che ha sospinto verso l’alto lago, verso la prima boa posizionata davanti a Campione gli oltre 100 competitors.
A tagliare il traguardo davanti a tutti, dopo aver bolinato fino a Torbole con rientro nuovamente a Bogliaco, l’F69 con la skipper friulana Margherita Zanuso, a bordo come timoniere l’argentino Ivan Aranguren e Lorenzo Franceschini.
Margherita è la prima skipper donna a vincere il Gorla. Il suo scafo con i foil che è riuscito a “volare” per tutta la regata impiegando due ore e cinquanta minuti a compiere il mezzo giro del lago.
Dietro arriva l’altra barca volante condotta da Guido Gallinaro che ha perso la leadership per una svista a Campione e due scuffie. I Coppa America “bonsai” hanno trovato le condizioni ideali per raggiungere velocità da capogiro: trentadue nodi con sedici di vento. Grande quindi l’attenzione suscitata tra il folto pubblico presente.
Bronzo per Gonet, lo scafo svizzero di Eric Monnin del lago di Ginevra, secondo dei monoscafi nel Gorla di due anni fa e primo oggi nel gruppo Open Hi-Tech.
Solo quarto Clandesteam con a bordo il trio che nelle due passate edizioni aveva raggranellato i premi più ambiti sugli X40. Il veterano Roberto Benamati che si è alternato al timone e alla tattica con Matteo Pilati e Matteo Ferraglia alla randa.
Primo dei multiscafi si è piazzato il Diam 24 La Zanzara della famiglia Beltrando del lago d’Orta.
Sabato 4 settembre sarà tempo di Centomiglia numero 71.