La segnalazione telefonica è giunta alla Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda a metà mattinata di domenica 29 agosto. A chiamare un esperto frequentatore del lago di Garda, che aveva notato la presenza di un bagnante in imminente pericolo, perché nuotava al centro delle acque del golfo di Salò tra le numerose unità da diporto che in quel momento navigavano in quel tratto di lago.
Immediata l’attivazione della Sala Operativa della Guardia Costiera, che ha inviato sul posto l’unità navale GC B98 nel punto segnalato, che tra l’altro si trovava proprio sulla rotta che seguono in genere le navi da passeggeri tra Portese e l’approdo di Salò.
Qui i militari hanno individuato il nuotatore a rischio, lo hanno recuperato a bordo e trasportato sulla spiaggia da dove si era tuffato per cominciare la nuotata.
Inevitabile la ramanzina da parte dei marinai, che hanno ricordato all’uomo i rischi che aveva corso allontanandosi dalla costa, invitandolo a non nuotare più oltre la zona riservata alla balneazione.
Inevitabile, a carico del bagnante, una sanzione amministrativa di 172 euro per aver violato l’art.113 della Legge Regionale 11 del 14 luglio 2009, prevista per chi effettua l’attività di balneazione negli specchi d’acqua antistanti gli attracchi delle unità in servizio pubblico e nelle aree di manovra delle stesse.
Dalla Guardia Costiera del Lago di Garda viene ribadito ai bagnanti ed agli utilizzatori di sup di non avventurarsi oltre la fascia riservata alla balneazione.
La Guardia Costiera rilancia inoltre i seguenti consigli utili: