“Il lupo in effetti è presente nella nostra Regione – ha spiegato l’assessore all’ambiente Raffaele Cattaneo – con due 2 branchi stanziali nell’alto Lario e nell’alta valle Camonica, oltre che con presenze sporadiche in Valtellina e Oltrepò pavese. Un aumento negli ultimi anni che non comporta di fatto una situazione critica. Stiamo lavorando in ogni caso perché questo non avvenga”.
Presenza lupi e tutela zootecnia: “Negli ultimi 10 anni – ha ricordato il titolare all’Ambiente – infatti abbiamo registrato 44 casi di indennizzi da predazione di lupo, per poche decine di migliaia di euro. Eventi per i quali inoltre Regione Lombardia ha una sua polizza assicurativa, gestita dalla Presidenza, che garantisce risarcimenti ad agricoltori e allevatori danneggiati”.
“Regione Lombardia partecipa – ha aggiunto l’assessore – al Piano d’azione nazionale per la conservazione del lupo. Ne condivide infatti i contenuti e ne auspica una rapida approvazione. Benché non sia stato ancora possibile trovare un accordo nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni“.
“Il lupo è una specie protetta – ha precisato l’assessore all’Ambiente e Clima – dalla normativa nazionale e dall’Unione Europea. Le iniziative messe in campo da Regione Lombardia in questi anni sono finalizzate a dotarci di strumenti che consentano nei territori montani una coesistenza armonica del lupo con le attività di allevamento e di agricoltura”.
“Sotto questo aspetto – ha detto – abbiamo investito oltre 250 mila euro per 72 interventi di prevenzione. Per esempio: l’acquisto di recinzioni elettrificate e cani da guardiania. Oltre ad organizzare attività di formazione e di informazione su come agire in caso di danni da predazione del lupo”
“Per rendere più efficaci queste azioni – ha concluso il titolare all’Ambiente – confermiamo la disponibilità a momenti di confronto e di ascolto con agricoltori e stakeholder. L’obiettivo è semplificare le procedure d’indennizzo, ascoltare le criticità e migliorare ancora di più gli attuali interventi di prevenzione”.