Storica, certamente. Lo è la Caminàa Trail, che dell’aggettivo proprio si fregia vantando radici che risalgono all’ormai lontano 1974. Quando il trail, sostantivo in seguito mutuato dal dilagante anglosassone, doveva ancora essere “inventato”. Al punto che da queste parti, sui monti di Gargnano e più precisamente a Navazzo, qualcuno azzarda parternità primigenia su questo genere di corsa. Ai posteri l’ardua sentenza, come scrisse don Lisander Manzoni.
Nel secolo scorso… Una cosa è tuttavia certa, quando il 15 aprile di quell’anno si corsero i 35 chilometri della prima edizione della Caminàa nessuno a Navazzo e oltre avrebbe potuto prevedere che, passato il testimone alla Diecimiglia del Garda nella versione stradale giunta ora al numero 48 affidato all’archivio, si sarebbe “sbarcati” negli anni Duemila. Lasciandosi alle spalle, ma non dimenticando certo i nomi che hanno fatto grande la corsa in mezzo secolo.
Da queste parti hanno battuto il “sentiero”, tra gli altri: Paul Tergat, Moses Tanui, Tegla Loroupe, Gelindo Bordin, Gianni Poli, Davide Bergamini, Osvaldo Faustini, Laura Fogli, Venanzio Ortis, Danilo Goffi, Salvatore Bettiol, Gianni Demadonna. Solo per citarne alcuni. Sono parte e anima di questa bella storia di sport che continua.
Accade oggi. Tornando allo “sbarco” temporale e all’attualità si affronta ora la pandemia con quanto ne consegue: obbligo di Green Pass e altro ancora per fronteggiare il virus che ha fatto il giro del mondo. Ed eccoci, dunque, ai giorni nostri con la quinta edizione della Caminàa Storica Trail alle porte.
Si corre il 25 settembre, di sabato, l’evento organizzato da Comitato BVG Altogarda e Gs Montegargnano ed inserito nel calendario nazionale Fidal. In tutto 27 chilometri e 950 metri (1.610m d+) di tracciato impegnativo. Che propone le ascese al monte Comer e a cima Denervo, punto più alto a quota 1.459, nel tratto d’abbrivio dopo la partenza da Navazzo, fissata alle 8.30 precise, al campo sportivo accanto alla Parrocchiale di S. Maria Assunta, a Navazzo. A partire dalle 7 aperto il ritiro pettorali operativo sul posto.
Primo tratto a toccare Musaga e Sasso per imboccare il Sentiero di San Valentino e salire fino alla Baita Alpini di Briano, dove iniziano le salite alle vette di turno. Una volta conquistate le cime, giù a Bocca Lovere per proseguire con cambi continui di quota fino a Nangui, Bocca Paolone e Costa. Infine la discesa verso il bacino artificiale di Valvestino prima di affrontare l’ultima salita verso Dosso Barata, trampolino per il traguardo di Navazzo. Dopo 10 km e mezzo, il cancello orario fissato alle 11.30 a Bocca Lovere.
Ok con Green Pass. Per correre sarà necessaria la certificazione verde Covid19 per effetto delle nuove norme introdotte di recente dalla Fidal. Sul sito www.diecimigliadelgarda.net è disponibile per esteso il quadro delle disposizioni a riguardo. La partenza avverrà comunque in gruppo, a distanza di rispetto con la mascherina di protezione indossata. Che potrà essere tolta dopo 500 metri di corsa e rimessa dopo l’arrivo. Non sarà in funzione il servizio di ristoro ufficiale, così come non ci sarà il tradizionale pasta party.
Pochi giorni ancora. Ci sono pettorali disponibili, ma il tempo a disposizione scade alle 20 del 21 settembre prossimo, termine di chiusura delle iscrizioni. Che vanno fatte esclusivamente sul sito ww.diecimigliadelgarda.net allegando copia della ricevuta del bonifico di 20 euro (quota d’iscrizione) da effettuare sul c/c del Gs Montegargnano (n. IBAN IT 98 R087 3554 5500 5700 0401 904 BIC CCRTIT2TBTL, causale: Iscrizione V Caminàa Storica Trail). Le iscrizioni sono contingentate e verranno chiuse al raggiungimento di 150 iscritti. Il regolamento completo è disponibile sul sito stesso.
Dalla Storia ai giorni nostri. Passo non certo breve. Di corsa, ovviamente. Stavolta per il trail, nel senso letterale del termine. Che sta per sentiero. Sui monti dell’Alto Garda non ne mancano certo. E aprono scenari d’incanto.
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