Per la prima volta della loro giovane storia (prima barca varata nel 2019) i Persico 69F hanno regatato sull’Alto Garda, scegliendo il Circolo Vela Torbole come base logistica.
Condizioni di vento sul Garda Trentino risaputamente più severe con raffiche anche sui 20 nodi, che hanno comunque permesso di disputare 17 regate in tutto in un range tempo di circa 15’ per prova. Tre giornate di vela in cui tanti velisti, campioni, ma anche grandi appassionati, si sono rimessi in gioco per imparare ad andare con questo concentrato di tecnologia, che richiede un approccio nuovo per avere il controllo dei foil in tutte le andature e condizioni di vento.
L’affiatamento con l’equipaggio, la gestione del volo così come quella della regata, sono elementi che richiedono allenamento ed esperienza specifica con il mezzo ed è per questo che di giorno in giorno si sono visti migliorare gli equipaggi di regata in regata. Certamente l’abilità di mantenere il volo e quindi l’assetto della barca diventa fondamentale dato che si passa a punte di velocità sui 30 nodi a zero nel caso di errori e “caduta” in acqua dello scafo, nato per volare sulla superficie acquea.
Il Circolo Vela Torbole ha ospitato la flotta 69F mettendo a disposizione spazi e servizi, che si sono concretizzati per gli equipaggi in una piacevole permanenza che ha unito gli aspetti tecnici e agonistici a quelli di lifestyle, in una location, che anche in questa occasione si è distinta per la vista sul lago durante premiazione ed eventi collaterali.
Dal punto di vista agonistico la vittoria finale si è decisa nell’ultimo giorno con il sorpasso finale e la vittoria degli svizzeri di Okalys Youth Projet, che sono riusciti a passare Section 16 con Federico Collaninno in equipaggio.
Invariato il terzo posto di Enrico Zennaro questa volta al timone, con Matteo Celon e Francesco Rubagotti, alle loro primissime esperienze foil.
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