Il Palladio 2021 all’Ospedale di Gavardo
PUEGNAGO - Quest’anno il premio del “Palladio” va all’ospedale di Gavardo, in prima linea nell’affrontare la pandemia da Covid-19. Così ha deciso la Confraternita del Groppello che ogni anno lo assegna a personalità che si distinguono nello sviluppo del territorio.
Il “Palladio” è un evento nato nel 2014 da un’idea del Presidente della Confraternita Massimo Claudio Piergentili, che con l ’aiuto di altri confratelli (Alessandro Redaelli De Zinis e Marcello Berlucchi) lo ha concepito in concomitanza con la festa della Vendemmia, il momento più importante della produzione del vino.
A suggerire il nome, in chiave dannunziana, fu Attilio Mazza, uno dei fondatori della storica Confraternita del Groppello. D’Annunzio scrisse un articolo a tema gardesano intitolato «Il palladio del Garda» per ringraziare il sindaco di Maderno Giovanni Battista Bianchi che gli aveva offerto in dono il Serraglio. «Palladio» significa anche difensore, «ciò che rappresenta una difesa, una protezione e simili» (dizionario Zanichelli), oltre che «di Pallade», divinità venerata a Troia e che aveva il potere di rendere inespugnabile la città. Il significato era quello di creare un’occasione conviviale in cui premiare, una volta all’anno, una personalità importante per il contesto gardesano che avesse promosso e difeso il territorio. In questo modo il vincitore del Premio dato in occasione di questa ricorrenza acquisiva il titolo di “Difensore del Garda”.
IL VINCITORE DEL “PALLADIO” 2021: L’OSPEDALE DI GAVARDO
Quest’anno il premio del “Palladio” va all’ospedale di Gavardo, in prima linea nell’affrontare la pandemia da Covid-19 nel nostro territorio: «A tutti i sanitari – dice in presidente Piergentili – va tutto il nostro ringraziamento e la nostra stima, per aver fatto fronte a un male di portata globale che ha colpito, talvolta purtroppo portato via, anche alcuni dei nostri confratelli e figure rilevanti nella produzione vitivinicola del Garda».
A scegliere l’ospedale come vincitore del premio è stata una giuria composta oltre che dal Presidente della Confraternita, Massimo Claudio Piergentili, da Luigi Alberti (Presidente del Consorzio Garda Lombardo che purtroppo ci ha lasciato di recente), Germano Bana (Direttore della rivista Vini e cucina Bresciana), Stefano Bianchi (Presidente fiduciario di Slowfood Condotta Garda), Amedeo Corso (Presidente dei Castellani del Chiaretto), Alessandro Luzzago (Presidente del Consorzio Valtenesi), Nunzia Vallini (Direttore del Giornale di Brescia).
IL PREMIO, UNA SCULTURA DI GLAUCO MACCARI
In premio all’ospedale va una scultura di Maccari Glauco, allievo del maestro Agostino Ghirardi, professore storico dell’Hdemia Santa Giulia di Brescia, con la quale la Confraternita del Groppello ha collaborato gli anni precedenti, dal 2017. Fino all’edizione 2019 la scultura data in premio era scelta da una giuria di esperti d’arte tra QUELLE prodotte da giovani artisti dell’Hdemia. Le opere, presentate in occasione della fiera del vino Puegnago ad eccezione di quest’anno, in cui tale iniziativa vinicola non si è tenuta causa Covid, realizzate in creta, legno e altri materiali, richiamano il territorio del Garda, la Valtenesi, D’Annunzio, i valori di amicizia, solidarietà e fratellanza tipici delle Confraternite, i frutti della terra, i nostri vini.
L’opera di Maccari è di un’eloquenza straordinaria e mette in evidenza il valore della solidarietà più estrema: quella di un operatore sanitario in prima linea nella pandemia, pronto ad aiutare il prossimo. La figura, sotto forma di un busto, è analizzata nella sua doppia veste, quella esteriore e quella dell’interiorità racchiusa dentro una sorta di armatura, che lo protegge e gli dà la fora di affrontare le difficoltà e i rischi del lavoro in situazioni così estreme.
L’EVENTO
La consegna del “Palladio” gardesano è avvenuta sabato 18 settembre alle ore 11, presso Villa Galnica, sede della Confraternita, nonché Casa del vino e del Consorzio della Valtenesi.
I VINCITORI DEL “PALLADIO”
Le personalità che hanno ricevuto il “Palladio” Gardesano sin qui sono state:
- 2014 – Attilio Camozzi;
- 2015 – Mattia Vezzola;
- 2016 – Franco Piavoli;
- 2017 – Giordano Bruno Guerri;
- 2018 – Giuseppe Pasini;
- 2019 – Franceschino Risatti;
- 2021 – Ospedale di Gavardo
Nel 2020, causa la pandemia, il premio non era stato assegnato.
LA CONFRATERNITA DEL GROPPELLO
Nata il 27 ottobre 1970, l’Associazione ha lo scopo di esaltare il buon vivere civile e la buona educazione, valorizzare il territorio della Valtenesi, tutelare e far conoscere il vino Groppello, insieme ad altri prodotti della zona, contribuendo alla riscoperta anche di antiche ricette locali e alla diffusione dell’enogastronomia italiana.
Scopo della Confraternita è la tutela di una produzione vinicola di nicchia e la difesa della biodiversità locale: il Groppello, in quanto produzione piccola e difficile da ottenere, che cresce solo nell’habitat del nostro territorio morenico, va protetto ed è il vino che identifica il territorio.
ALTRI EVENTI DELLA CONFRATERNITA
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PALIO DEL GROPPELLO:
ogni novembre, consiste nell’individuazione del vino, fra le cantine produttrici, che accompagnerà la confraternita nei suoi incontri conviviali per l’anno successivo.
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FESTA DI PRIMAVERA:
gita fuori porta che dà il benvenuto alla bella stagione, con l’intento di portare il Groppello al di fuori del territorio dove è maggiormente conosciuto.
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FESTA D’ESTATE:
appuntamento estivo a base di Groppello, che si abbina bene anche al pesce di lago.
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ROSSO DI SERA:
incontro serale di degustazione dei vini del luogo, in abbinamento a piatti appositamente studiati dai ristoranti, e conoscenza anche degli altri vitigni di casa in Valtenesi.
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PROFUMI DI BOSCO:
evento di abbinamento del Groppello a prodotti e piatti tipicamente autunnali: funghi, tartufi, selvaggina, frutti locali di stagione come cachi e castagne.
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FESTA DEGLI AUGURI:
occasione di festeggiare con le famiglie l’arrivo del Natale a chiusura delle attività dell’anno.
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