Il programma prevede alle 10 l’accoglienza dei partecipanti in piazza Vittorio Emanuele.
Alle 11 nella parrocchiale dei Zenone e Martino messa solenne per i donatori di sangue e di organi, animata dai cori “Giovani Dentro” e “Coretto”.
Successivamente avrà luogo la consegna delle benemerenze e dei distintivi ai donatori di sangue dell’Avis.
Saranno assegnati: un distintivo in oro con smeraldo per oltre 100 donazioni effettuate, quattro distintivi per 50 donazioni effettuate e 4 con oltre 36 donazioni effettuate. Ci saranno in consegna anche 9 benemerenze per 16 donazioni effettuate e 12 con oltre otto donazioni effettuate.
“Purtroppo la festa del donatore a causa della pandemia avrà una ampiezza ridotta sia per quanto attiene la consegna delle benemerenze che per il momento di incontro amicale e conviviale – spiega l’ex presidente Claudio Zeni – è ciò ci rammarica non poco. La festa del donatore è sempre stata un momento significativo sia per l’informazione su dati donazionali che per la ricerca e la promozione per avvicinare altri volontari alla donazione. Un gesto importante per salvare una vita. Oggi più che mai abbiamo bisogno di tante e nuove sacche di sangue per far fronte alle esigenze trasfusionali anche per i trapianti d’organo e per far fronte alle immediate necessità ospedaliere anche nella contingenza della pandemia. E’ un invito pressante a donare ed fare ogni sforzo per il ricambio generazionale dei donatori.”
Sergio Bazerla