Al via domani «Pagine del Garda», il programma
ARCO - Al via venerdì 5 novembre «Pagine del Garda», la rassegna dell’editoria gardesana la cui 28ª edizione, l’anno scorso, è stata rinviata a causa della pandemia.
I responsabili dell’associazione “Il Sommolago” e l’assessorato alla cultura del Comune di Arco hanno organizzato una serie di presentazioni dedicate a opere di argomento diverso, con l’intento di recuperare appuntamenti culturali che la pandemia ha reso, in un recente passato, non praticabili.
La sede di tutte le presentazioni è l’auditorium di Palazzo dei Panni.
Venerdì 5 novembre alle 20.45 “Il Sommolago” presenta i saggi contenuti nel primo numero della propria rivista, edizione 2021. La ricerca di Stefania Dassatti dedicata a “Giovanni Antonio Zanoni, pittore di Massone” presenta la vita e opere di questo artista locale, i cui dipinti si trovano in tante chiese della nostra zona. È un pittore locale, ma alcune sue opere testimoniano che egli aveva attinto all’arte di grandi maestri italiani.
Nelle chiese di San Martino, di Massone, di Sant’Anna ad Arco, di Cologna, dei Santi Martiri Anauniesi a Dro si trovano tele certamente uscite dal suo pennello. Altre opere gli sono attribuite grazie ad un accurato confronto compiuto da Stefania Dassati, facendo tesoro anche di quanto su Giovanni Antonio Zanoni hanno scritto alcuni critici d’arte. Questo primo numero della rivista contiene anche un breve saggio di Federica Fanizza dedicato al pittore Gunnar Widforss, nato in Svezia nel 1879, ma che nei primi decenni del Novecento aveva vagabondato un po’ in tutta Europa, dipingendo scorci naturali soprattutto in località, come Arco, in cui si viveva l’epoca felice del Kurort. I suoi acquerelli hanno toni delicati e suggestivi. Il pittore poi si spinge in altri continenti; le sue ultime opere raffigurano vedute del Grand Canyon negli Stati Uniti.
Continuando l’opera di valorizzazione e di riscoperta di pubblicazioni conservate nel Fondo Antico della Biblioteca Civica di Arco, il Sommolago 2021 n. 1 presenta anche, in copia anastatica, “Terze pagine benacensi” (1909), una raccolta di brevi saggi che riguardano personaggi del mondo culturale gardesano, vissuti in epoche diverse.
Conclude questa carrellata di saggi la ricerca compiuta da Romano Turrini sulle campane della Collegiata, ricorrendo quest’anno il centesimo anniversario della loro collocazione sul campanile della chiesa parrocchiale. Andando a ritroso nella storia, vengono ricordate le modalità di fusione delle più antiche, le problematiche legate alla struttura della torre campanaria, il loro sequestro durante il primo conflitto mondiale ed il loro ritorno, festoso, il 5 maggio 1921 sul campanile della Collegiata.
Nel testo viene ricordato che le campane di Arco vennero fuse da Luigi Colbacchini che aveva il suo laboratorio a Trento, lo stesso “maestro” che nel 1924 realizzerà la Campana dei Caduti di Rovereto.
Gli appuntamenti seguenti
● Sabato 6 novembre, ore 17 – Gioconda Segantini – «Segantini: arte e amore vincono il tempo. Una biografia»
● Domenica 7 novembre, ore 17 – «Ricordo di Umberto Zanin, primo presidente de Il Sommolago» e a seguire M. Grazioli e R. Turrini «Ricerche e saggi del “tempo sospeso” – Pubblicazioni de Il Sommolago durante la pandemia»
● Mercoledì 10 novembre, ore 20.45 – K. Dell’Eva e J. Tomasi – «Siamo matte, se vi pare. La salute mentale vista da otto donne trentine»
● Venerdì 12 novembre, ore 17 – L. Robustelli, S. Maino, S. Formisano – «Questa casa non è una scuola. Voci di ragazze e ragazzi in pandemia»
● Sabato 13 novembre, ore 17 – Autori diversi – «Braunau. L’esodo delle comunità di Dro, Drena, Ceniga, Pietramurata e Arco (1915-1918)»
● Domenica 14 novembre, ore 17 – R. Turrini – «Villa Angerer e il sanatorio del clero d’Italia a Vigne di Arco»
► Ingresso consentito con green pass e mascherina
► Prenotazione obbligatoria (Eventbrite)
I commenti sono chiusi.