Il Centro anziani «Trevisani Scarpetta» è chiuso fino a data da destinarsi. Lo ha deciso il presidente del Comitato di gestione, Sergio Bonzanini, già mercoledì scorso, il 17 novembre, appena si era avuta notizia di alcuni casi di positività tra i frequentatori della struttura di via Trieste a Gardone Sopra.
In questi giorni a Gardone si fa un gran parlare di alcuni casi di positività tra i frequentatori del centro, ma Sergio Bonzanini respinge fermamente le accuse di responsabilità mosse al centro per l’impennata di positivi che è stata registrata negli tempi giorni in paese. «Il nostro centro anziani – dice Bonzanini – ha agito nel completo rispetto delle norme anti contagio che sono attualmente in vigore, che peraltro sono le stesse che valgono nei ristoranti: a tutti i partecipanti alla cena organizzata il 9 novembre scorso è stata misurata la temperatura corporea e ovviamente è stato chiesto il green pass. A quella serata hanno partecipato 37 persone, un numero consentito dalla metratura dei nostri locali. Il cibo, inoltre, è stato servito al piatto. Insomma, abbiamo scrupolosamente osservato tutte le regole del caso».
Il problema dell’aumento dei casi a Gardone Riviera (come del resto in molti altri paesi) è generalizzato e non riguarda solo il centro anziani, anche se quella cena è stata motivo di chiacchiere e polemiche in paese.
«Tra i frequentatori del centro anziani – continua Bonzanini – i contagiati sono una decina. Tra l’altro a quella cena c’erano soltanto i frequentatori abituali, che erano stati al centro sociale anche il giorno prima e che poi sono tornati nei giorni successivi, come accade tutti i pomeriggi. Si tratta di persone tutte vaccinate con due o tre dosi, visto che senza green pass non entra nessuno».
Al centro anziani, in effetti, le precauzioni non mancano: l’igienizzante per mani è in ogni angolo e recentemente è stato acquistato anche un purificatore d’aria.
«Non accetto – conclude Bonzanini – che passi l’idea di un centro anziani responsabile di tutti i contagi registrati a Gardone Riviera nelle ultime due settimane. I nostri anziani col Covid sono una decina, gli altri gardonesi positivi, tra cui alcuni ragazzi, non hanno mai messo piede qui».