Era già successo in passato (ce ne eravamo già occupati nel novembre del 2019) e succede di nuovo in questi giorni.
In tanti, consultando il popolare navigatore, si sono visti suggerire percorsi alternativi a causa della chiusura della litoranea che corre da Salò a Riva.
Qualcuno ha chiesto lumi sui gruppi social, qualcuno ha chiamato la Polizia Stradale: la Gardesana è davvero chiusa come dice Google Maps? Già qualche settimana fa alcuni utenti avevano segnalato l’errore del navigatore. Stessa situazione è stata evidenziata sabato scorso sui gruppi social di Riva del Garda: «Su Google Maps, mettendo come meta Limone, segna strada chiusa e suggerisce di fare il giro del lago. Sapete come mai?».
Anche ieri, lunedì 29, per Google Maps la Gardesana risultava chiusa nel tratto dell’alto lago. Impostando il tragitto Salò-Riva del Garda, in tutto una quarantina di km percorribili in una cinquantina di minuti con il traffico di novembre, le indicazioni invitavano ad imboccare la SS45 Ter della Valsabbia, per poi costeggiare il lago d’Idro sulla SS 237 e infine scendere, da Storo, lungo la SS 240 per il lago di Ledro. In tutto 81,5 km e 1 ora e 37 minuti di viaggio su strade tortuose.
Impostando l’itinerario Brescia-Riva, Google Maps invita addirittura a percorrere l’autostrada A4 fino a Peschiera, poi la A22 fino al casello di Rovereto Sud, passando infine per Mori e Torbole: 122 km e un’ora e 43 minuti di viaggio.
Lungo la Gardesana 45 bis Google Maps mostra, in 3 punti Tignale e Riva, il simbolo rosso che indica un problema: cantiere, incidente o chiusura.
Eppure la strada è percorribile senza problemi. Per fortuna siamo a novembre e il traffico turistico (quello che più si affida al navigatore) è praticamente inesistente. Insomma, anche Google Maps sbaglia, soprattutto sull’Alto Garda, dove il problema erano già stato segnalato.
La tecnologia ci rende la vita più facile, ma forse è meglio non fidarsi ciecamente.