Desenzano, nuova scuola media: le opposizioni chiedono partecipazione e condivisione

DESENZANO DEL GARDA - Comunicato congiunto delle minoranze in merito alla raccolta firme sulla nuova scuola: «La risposta del Sindaco ai cittadini è raffazzonata, miope e in forte ritardo».

Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato sottoscritto dai consiglieri di opposizione Rodolfo Bertoni, Maurizio Maffi, Valentino Righetti, Giustina Bonanno, Andrea Spiller, Sergio Parolini e Patrizia Solza.

«Con oltre due mesi di ritardo e senza rispettare le procedure il Sindaco ha dato una risposta parziale e lacunosa alla petizione sottoscritta regolarmente da oltre 2.000 cittadini maggiorenni e residenti (ne avevamo scritto qui). Ancora una volta l’attuale maggioranza si dimostra presuntuosa e arrogante, in pieno contrasto con le promesse di ascolto e partecipazione puntualmente disattese.

Noi consiglieri di opposizione stigmatizziamo questo comportamento, in pieno contrasto sia con la buona amministrazione che con lo Statuto e il Regolamento Comunale. Questi, infatti, davano all’amministrazione 60 giorni per formulare la risposta che è arrivata con oltre due mesi di ritardo, il 16 novembre invece che il 5 settembre.

Oltre 4 mesi per degnare 2.000 cittadini di qualche misera e raffazzonata paginetta di risposta, quando la procedura da seguire era ben diversa e prevedeva una discussione. Infatti lo Statuto prevede che “il pronunciamento con atto motivato” sia approvato “dal Sindaco e dalla Giunta, secondo le loro rispettive competenze”, mentre il Regolamento del Consiglio prevede una strada ancora più partecipata con discussione prima nella Commissione competente e poi in Consiglio Comunale.

Il Sindaco, invece, si è limitato ad una lettera, senza un vero confronto. Un tema così importante, con ricadute per i decenni a venire, meritava ben più attenzione, 2.000 cittadini la meritavano! Oltre a condannare il metodo, ribadiamo la nostra contrarietà nel merito della scelta della nuova scuola e riteniamo totalmente inadeguate le risposte date dal Sindaco.

Continuare a ripetere, fino alla noia, che la propaggine del Parco del laghetto era l’unico spazio di proprietà pubblica a disposizione del Comune, dove realizzare la nuova scuola, non solo non corrisponde al vero, ma soprattutto non tiene conto delle esigenze delle nuove famiglie abitanti nel territorio.

 

Continuano i consiglieri di opposizione: «La vera domanda è: ha ancora un senso urbanistico realizzare una nuova scuola sul trafficato viale Michelangelo, a poco più di 700 m dall’altra media di Rivoltella? Andando, per di più, a sottrarre una parte di verde dal Parco del laghetto, che è l’unico grande polmone urbano del nostro territorio, apprezzato e goduto da tutti i nostri concittadini, e frequentato anche da chi abita nei comuni limitrofi?

La posizione non tiene conto in alcun modo delle dinamiche demografiche della città, la distribuzione sul territorio delle famiglie e quella degli alunni tra la Trebeschi, che continua a perderne, e la Catullo che al contrario ne guadagna a discapito della prima.

Noi consiglieri di minoranza da più di un anno abbiamo continuato a chiedere partecipazione e condivisione sul progetto della nuova scuola media, sulla cui localizzazione il sindaco invece ripete che “è idonea alle esigenze presenti e future”, ma i dati della popolazone scolastica evidenziano che non sarà così! Purtroppo un tavolo di confronto di fatto non è mai stato accettato da parte dell’attuale Amministrazione, che non ha inteso ascoltare proposte alternative.

E’ purtroppo prevalsa da parte degli amministratori in carica – concludono Bertoni, Maffi,Righetti, Bonanno, Spiller, Parolini e Solza – fretta, mancanza di visione e l’autoreferenzialità, a discapito del bene futuro della comunità e dei Desenzanesi che ne pagheranno, in tutti i sensi, i costi per i prossimi decenni».

Area verde al Parco del Laghetto.

 

 

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