Bardolino, ai nastri di partenza la nuova scuola dell’infanzia
BARDOLINO - Dopo aver recentemente inaugurato il plesso scolastico della secondaria di primo grado, l’amministrazione Sabaini mette mano alla De Gianfilippi. Previsto un investimento di 6 milioni e mezzo di euro.
Una nuova scuola dell’infanzia a Bardolino. L’amministrazione comunale guidata da Lauro Sabaini, dopo aver recentemente inaugurato la nuova scuola media, mette ora mano alla materna De Gianfilippi, grazie allo studio di fattibilità completato nel 2019: «La struttura in via Dante Alighieri è stata il luogo dove sono cresciute generazioni di Bardolinesi e da diversi anni l’Amministrazione Comunale stava pianificando la soluzione più idonea per la sua ristrutturazione e l’adeguamento funzionale alle logiche attuali di un moderno istituto scolastico – ha spiegato il sindaco Lauro Sabaini –. Siamo alle battute conclusive della prima fase e stiamo valutando anche nuove forme di finanziamento, come l’utilizzo dei fondi messi a disposizione per il settore dell’istruzione nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza redatto dal Governo con l’ausilio della Comunità Europea».
Il nuovo edificio sarà costruito su due piani di moderna concezione, in cui saranno disponibili aule per la didattica e speciali, mensa, cucina, spazi polifunzionali per le attività di gruppo e un confortevole dormitorio.
Sarà incrementato notevolmente lo spazio destinato all’asilo nido, mentre l’area polifunzionale del piano terra sarà accessibile anche dall’esterno per dare l’opportunità di utilizzarla anche al di fuori dell’orario scolastico.
Avrà un doppio ingresso, il principale da via Dante Alighieri e il secondario da piazzale Ippolito Nievo, in modo tale da poter differenziare, se necessario, l’accessibilità per i bambini del nido rispetto a tutti gli altri. La copertura sarà fruibile come potenziale spazio per ulteriori attività motorie all’aperto, ad integrazione dei giardini alberati che circonderanno l’edificio.
Un’importanza strategica sarà data all’illuminazione naturale delle aule, all’interazione massima tra ambienti interni e ambienti esterni, alla sorveglianza interna delle aree in modo tale da consentire agli insegnanti di sovrintendere alle attività didattiche con la massima discrezione e attenzione nei confronti dei bambini: «Nella fase di redazione dello studio di fattibilità è stato coinvolto anche il comitato di gestione per un progetto ambizioso che non può esimersi da una visione corale delle proprie potenzialità – ha proseguito Sabaini –. Sulla scia della concezione moderna degli edifici pubblici si investirà molto sull’efficienza dell’immobile in senso energetico e manutentivo, portando il consumo dell’edifico a valori prossimi allo zero». L’edificio esistente sarà completamente demolito e si stanno valutando alcune concrete ipotesi per la sistemazione provvisoria dei bambini durante i lavori che dureranno 1 anno e mezzo circa».
L’investimento complessivo delle recenti amministrazioni di Bardolino riguardo all’edilizia scolastica è stato particolarmente sostanzioso: oltre 4 milioni investiti tra il 2010 e il 2019 sul complesso scolastico di Calmasino, 5 milioni di Euro della scuola media a Bardolino, che si uniscono agli oltre 3 milioni che sono attualmente destinati alla riqualificazione della scuola monumentale di via Dante Alighieri, di cui si attende l’indizione delle gare d’appalto non appena perverranno i pareri definitivi degli enti competenti.
Ai citati 12 milioni di euro dei piani economici precedenti, si aggiunge oggi la valutazione delle opere per la nuova scuola dell’infanzia che sono stimati in circa 6 milioni e mezzo di euro. L’intervento cambierà radicalmente anche la disposizione planimetrica della viabilità dell’area e per questo l’amministrazione sta pensando ad una pedonalizzazione completa degli spazi esterni: «Stiamo studiando il modo per destinare tutta l’area esclusivamente ai pedoni, realizzando una sorta di cittadella protetta in cui i ragazzi potranno muoversi liberamente a piedi, in un ambiente verde, sicuro e confortevole», ha concluso Lauro Sabaini.
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