Limone, arancia amara, cedro e cappero del Garda sono “Prodotti Agricoli Tradizionali”
ALTO GARDA - Quattro prodotti simboli dell’alto Garda bresciano sono stati inseriti nell’elenco regionale dei Prodotti Agricoli Tradizionali (PAT): il limone, l’arancia amara, il cedro e il cappero del Garda.
Lo rende noto la neo istituita cooperativa agricola Terre & Sapori di Gargnano, che aveva presentato alla Regione apposita richiesta perché questi quattro prodotti tradizionalmente coltivati in alto Garda fossero riconosciuti a livello regionale e nazionale.
Nei giorni scorsi il Pirellone ha comunicato l’esito positivo della richiesta. La domanda per il riconoscimento tra i Pat del limone del Garda è stata sostenuta anche dalla Cooperativa sociale Agri-Coop.
«Si tratta di un traguardo importante – fanno sapere i soci di Terre & Sapori – perché questi prodotti siano sempre più conosciuti e valorizzati e possano presto ottenere anche certificazioni di livello comunitario, come per il cappero di Pantelleria IGP o i limoni campani e siciliani, quali il limone di Sorrento IGP, il limone Siracusa IGP o il limone dell’Etna IGP, famosi in tutto il mondo».
I quattro prodotti gardesani non sono oggetto di produzioni agricole, ma sono ancora ben presenti sul territorio, spesso coltivati a livello famigliare, e sono ricercati dai più noti chef gardesani – e non solo – per caratterizzare e arricchire i loro piatti.
La cooperativa agricola Terre & Sapori si è costituita nel maggio 2021, affiancandosi all’associazione di promozione sociale Terre & Sapori, attiva dal 2012 e organizzatrice, dal 2015, della manifestazione Giardini d’Agrumi dedicata alla riscoperta e valorizzazione degli agrumi e delle limonaie del Garda.
«La cooperativa – spiegano i soci – nasce con lo scopo di commercializzare e promuovere i prodotti tradizionali fortemente legati al paesaggio agrario storico, con particolare riferimento all’alto Garda e ai suoi straordinari prodotti. L’inserimento di limone, arancia amara, cedro e cappero nell’elenco Pat potrà ancora meglio far conoscere questo straordinario angolo di Mediterraneo della Lombardia».
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