“Viviamo in una fase connotata da una pesante ricaduta sull’economia in generale e in particolare su quella fieristica e congressuale. Una fase che non finirà domani, che ci mette a dura prova e durante la quale gli organizzatori di eventi sono e si troveranno in difficoltà. Le modalità di organizzazione e programmazione a cui eravamo abituati sono state stravolte, il permanente stato di incertezza ci impone ancora tanta cautela e altrettanta tempestività per stare al passo tra aperture e restrizioni, per reagire al meglio tutelando la salute e il nostro business”.
Per Riva del Garda Fierecongressi è il momento di tirare le somme del 2021 per guardare al 2022 e, con questa premessa, il Presidente della Società Roberto Pellegrini traccia un primo bilancio.
“Un bilancio anomalo rispetto al passato, che non può limitarsi a una valutazione di dimensione annuale, perché oggi guardiamo all’ultimo semestre 2021 in maniera positiva grazie allo sblocco degli eventi ma ci troviamo già a guardare alla primavera del 2022 con un quadro pandemico che complica l’attività in essere – spiega Pellegrini. “Riva del Garda Fierecongressi è riuscita però a resistere e garantire ad oggi un equilibrio sulle montagne russe attraverso due aspetti principali: innanzitutto ha mantenuto la propria posizione finanziaria e patrimoniale pur avendo contratto i ricavi delle vendite e prestazioni dell’80% nel 2021 rispetto al 2019, ultimo anno di regolare attività. In secondo luogo, ha lavorato con flessibilità puntando all’innovazione di prodotto e concretizzando strategie che, a dispetto delle difficoltà, hanno consentito di ottenere buoni risultati in questo secondo semestre e di portare avanti importanti iniziative per il 2022”.
Il settore fieristico-congressuale è stato uno dei comparti maggiormente coinvolti nella crisi generata dalla pandemia di Covid-19, che ha comportato lo stop delle attività fieristiche e congressuali in Italia stabilita dalle normative per il contenimento e la prevenzione della pandemia. La ripartenza delle fiere è stata possibile solo dal 15 giugno 2021 mentre quella dei congressi dal 1° luglio 2021, con le relative regole di distanziamento e di riduzione della capienza degli spazi. I risultati conseguiti nel corso dell’anno da Riva del Garda Fierecongressi sono stati condizionati dalla prolungata sospensione delle attività nel primo semestre e riflettono, in larga misura, quella svolta nei mesi estivi e autunnali caratterizzati da un calendario di eventi nuovi e riposizionati. Complessivamente, al Quartiere Fieristico e al Centro Congressi, nel 2021 si sono svolti in presenza e in digitale 68 congressi, 4 manifestazioni fieristiche e 2 manifestazioni di organizzatori terzi.
“Siamo riusciti e continueremo a trovare soluzioni per restare competitivi nella gestione degli eventi e della nostra attività – aggiunge Alessandra Albarelli, Direttrice Generale Riva del Garda Fierecongressi. “Purtroppol’uscita dell’ultimo Dpcm che impone l’estensione del Green Pass rafforzato anche alle fiere, pur comprendendone la necessità, è un elemento fortemente limitante soprattutto per gli eventi internazionali, visto che molti Paesi al mondo sono ancora indietro con le vaccinazioni. Ma guardiamo al futuro con determinazione proseguendo e adeguando il percorso progettuale avviato, sia per le nostre principali manifestazioni come Expo Riva Schuh e Hospitality, sia per il settore dei congressi che nell’ultimo semestre ha ripreso con vigore e sta ottenendo un buon livello di prenotazione degli spazi per il 2022. Sono segnali di fiducia che evidenziano ancora una volta l’importanza dello strumento fieristico e congressuale per il sistema territoriale e nelle strategie di promozione delle imprese”.
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