Toscolano, un lungolago fino alla spiaggia della villa romana
TOSCOLANO MADERNO - Toscolano si riappropria dell’intera fascia a lago: un nuovo percorso pedonale metterà in collegamento le due spiagge principali del paese. Investimento da 950mila euro.
È un’opera importante, di valenza turistica e paesaggistica, il cui iter in questi giorni registra significativi passi avanti. Nell’ultima seduta del 2011 la Giunta comunale ha infatti approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica dell’intervento denominato «Collegamento pedonale Lido degli Ulivi – villa romana». Si tratta, di fatto, del prolungamento del lungolago di Toscolano, che oggi si interrompe al Lido degli Ulivi, in fondo a viale Marconi.
È un progetto «ambizioso e significativo, perché completerà la percorribilità pedonale del promontorio, dalla Benella fino a Rivagranda, con l’obiettivo futuro di arrivare magari fino al porticciolo di Toscolano» dice l’assessore all’urbanistica Ermanno Benedetti.
L’intervento prevede la creazione di mezzo km di suggestiva passeggiata a lago (per la precisione 530 metri), che sarà realizzata su pavimentazione in calcestruzzo con una larghezza di 2,50 metri e che percorrerà un tratto di costa attualmente chiuso e non fruibile.
Il nuovo percorso consentirà di collegare la spiaggia del Vialone alla Rivagranda, situata di fronte all’area archeologica della Villa romana dei Nonii Arii, passando lungo il perimetro a lago della Cartiera di Toscolano (che ha consesso le aree demaniale che ha in concessione), lungo un tratto di costa oggi inaccessibile.
La parte iniziale del percorso, procedendo verso nord dal Lido degli Ulivi, attraverserà il terrapieno esistente adiacente al lago, fino all’imbocco della vecchia darsena della cartiera, da tempo inutilizzata.
L’ultimo tratto della passeggiata sarà invece realizzato su pali e attraverserà la darsena sino all’arenile antistante la villa romana. Negli spazi più ampi, sono previste alberature per creare zone ombreggiate e aree di sosta con panchine.
L’opera ricade su aree del demanio lacuale e sarà dunque realizzata in accordo con l’Autorità di Bacino Laghi Garda e Idro, come stabilisce il Protocollo d’intesa siglato lo scorso primo luglio dai due enti, che definisce reciproci obblighi, competenze e termini di contribuzione alla spesa.
Il progetto di fattibilità – si legge nella delibera di Giunta – prevede un quadro economico di 950mila euro, così ripartiti: 670mila euro per lavori a base di gara, 15mila euro per l’attuazione delle sicurezza e 265mila euro per somme a disposizione della stazione appaltante.
La realizzazione dell’opera prenderà il via già quest’anno. Attualmente sono in corso le ultime indagini geologiche, dopo di che si potrà procedere con l’appalto, con la prospettiva di allestire il cantiere appena dopo la stagione estiva 2022.
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