Guardia Costiera, nel 2021 soccorse 293 persone. 22 erano in pericolo di vita

Lo scorso 12 gennaio, durante la consueta riunione di inizio anno con i rappresentanti della Comunità del Garda, dell’Autorità di Bacino Garda e Idro, dell’Ispettorato dei Porti di Verona e Trento e della Direzione Marittima di Venezia, firmatari del protocollo d’intesa per il Servizio Sicurezza Naviganti Lago di Garda, è stato condiviso con i rappresentanti del territorio gardesano il bilancio dell’attività svolta, nell’anno 2021, dal Nucleo Operativo della Guardia Costiera di Salò.

Il Nucleo, che opera ininterrottamente dal 2007, è attualmente composto da 30 militari della Guardia Costiera dotati di cinque motovedette e mezzi nautici che hanno la propria base logistica presso un palazzo di rilevanza storica messo a disposizione dall’amministrazione Comunale di Salò.

Le attività coordinate dalla Sala Operativa, attiva nelle 24 ore, si possono riassumere nei dati sottoelencati:

  • 635 missioni navali;
  • 12.747 miglia percorse;
  • 1470 ore di moto;
  • 110 attività di soccorso coordinate dalla Guardia Costiera;
  • 293 persone soccorse e assistite di cui 22 in imminente pericolo di vita;
  • 100 mezzi soccorsi e assistiti;
  • 2.529 unità da diporto sottoposte a controllo;
  • 498 totale delle sanzioni amministrative elevate di cui:
  • 29 sequestri eseguiti nelle attività di diporto e pesca;
  • 507 kg di prodotto ittico sequestrato;
  • 383 controlli ambientali.
Diportisti recuperati dalla Guardia Costiera (ne avevamo scritto qui)

 

Fondamentale, in più occasioni, è stata la sinergia con le altre forze dell’ordine: Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Polizia Locale.

«I numeri sopraindicati – fanno sapere dal Nucleo gardesano – confermano l’efficienza del dispositivo di pronto intervento grazie anche al Protocollo d’intesa sottoscritto nell’anno 2018 dalle Prefetture di Brescia, Verona, dal Commissariato del Governo di Trento con la Direzione Marittima del Veneto e con i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco.

L’efficacia del dispositivo di soccorso e del coordinamento posto in essere dalla Guardia Costiera è dimostrato nei fatti dalle sinergie poste in essere con tutti gli Enti, Comandi e Volontari rischierati nei vari sorgitori delle tre sponde lacuali.

In più occasioni, infatti, le unità navali delle varie forze si sono trovate ad operare insieme sotto un’unica regia assicurando il pronto intervento, il salvataggio e l’assistenza di quasi trecento persone, tra cui 22 in imminente pericolo di vita.

Rispetto all’anno 2020, a seguito dell’aumentata presenza turistica sul bacino gardesano, è stato rilevato un notevole incremento di traffico da diporto, con contestuale aumento degli interventi di soccorso, di controllo e di quelli repressivi adottati, soprattutto per quanto attiene le navigazioni pericolose e le violazioni dei limiti di velocità riscontrati. Per tali comportamenti, ben 276, tra diportisti e acquascooteristi sono stati sanzionati dalla Guardia Costiera.

Per far fronte ai sempre maggiori impegni il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, su sollecitazione della Direzione Marittima di Venezia, ha assegnato, nel 2021 una ulteriore motovedetta (ne avevamo scritto qui) portando il numero complessivo delle Unità navali da quattro a cinque.

La motovedetta CP 605, assegnata al Garda dal Comando generale delle Capitanerie di Porto di Roma.

 

L’aumentata disponibilità di mezzi, unitamente al supporto logistico fornito dal Comune di Nago Torbole ha poi consentito il rischieramento, nel periodo estivo, di una delle cinque unità nelle acque dell’alto Garda aumentando in maniera significativa l’efficacia e l’efficienza della presenza del Corpo in tali aree densamente frequentate.

Accanto alla missione primaria della ricerca e soccorso, il Nucleo Operativo Guardia Costiera di Salò ha anche svolto la propria attività nei settori di competenza della Guardia Costiera effettuando numerosi controlli per la verifica della filiera della pesca mediante ispezioni a ristoranti, pescherie, grandi centri di distribuzione, svolgendo anche attività di controllo ambientale e assistenza per garantire la sicurezza della navigazione durante le attività di bonifica dei fondali ed il recupero di reti portate a compimento dal WWF, nonché assistenza alle manifestazioni sportive, la vigilanza dei beni archeologici.

Infine, su specifica disposizione della Prefettura di Brescia, il Personale del Nucleo della Guardia Costiera di Salò è stato inserito nel dispositivo di controllo del territorio per il rispetto delle prescrizioni emanate per l’emergenza Covid.

Le attività sopra descritte – conclude il Nucleo gardesano della Guardia Costiera – dimostrano ancora una volta la vicinanza del Corpo e del suo personale al territorio ed alla gente. Per questo motivo, nel confermare alle istituzioni sul territorio il proprio impegno, la Direzione Marittima di Venezia ha confermato il proprio rinnovato impegno a mantenere invariati e, se possibile, migliorare i risultati raggiunti nell’anno appena iniziato».

I mezzi della Guardia Costiera all’attracco sul lungolago di Salò, di fronte alla sala operativa.

 

 

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GardaPost