Il centro sociale come spazio per coltivare salute, tempo e relazioni. Partecipazione, accessibilità, benessere e prevenzione sono le parole chiave del nuovo progetto di gestione dei Centri Sociali per gli anziani di Rivoltella e Desenzano del Garda e i Punti d’Incontro di San Martino della Battaglia e Vaccarolo per il triennio 2022 – 2025, realizzato grazie a un accordo di coprogettazione tra l’amministrazione di Desenzano del Garda e le Cooperative Sociali La Sorgente ed elefanti Volanti e con il supporto di una nutrita rete territoriale.
L’obiettivo è fare dei centri sociali spazi più accessibili e integrati nel tessuto sociale cittadino, in cui gli over 65 possano non solo socializzare, ma anche valorizzare le proprie energie, capacità ed esperienze e prendersi cura della propria salute.
“Ognuno cresce solo se sognato” scriveva Danilo Dolci in una delle sue più celebri poesie: il modo in cui una comunità affronta i temi che ci riguardano influisce sulla nostra autorappresentazione. Ciò vale anche per i cittadini che varcano la soglia dei 65 anni, che spesso vedono le proprie possibilità di contribuire alla vita sociale frustrate dall’etichetta di “anziani. Tuttavia, l’invecchiamento biologico è solo vagamente connesso con l’età della persona, mentre più spesso è influenzato dall’ambiente fisico e sociale in cui questa vive, in termini di opportunità, relazioni e comportamenti. Spazio, tempo e relazioni sono determinanti di salute ed è necessario agire come comunità su questi fattori ambientali, per renderli facilitatori e non barriere.
Sono queste le basi su cui poggia il nuovo progetto di gestione dei centri sociali e punti d’incontro per anziani di Desenzano del Garda elaborato dalla Cooperativa Sociale La Sorgente, capofila, e dalla Cooperativa Sociale Elefanti Volanti, in coprogettazione con l’amministrazione comunale. Un progetto portatore di un nuovo approccio ai servizi per gli anziani, aperto alla relazione con la collettività e alla costruzione di esperienze condivise. Non a caso, promozione di processi di partecipazione ed empowerment è uno degli elementi centrali del progetto che sosterrà l’azione dei centri nei prossimi tre anni: l’intento è accompagnare gli anziani alla sperimentazione di pratiche di amministrazione condivisa del bene comune, valorizzando le proprie competenze, e coinvolgerli in esperienze di comunità che li avvicinino alle nuove generazioni: un corposo lavoro di animazione di comunità che verrà accompagnato da animatori preparati e che si tradurrà in eventi, laboratori e iniziative aperte alla cittadinanza.
Accanto a queste iniziative, non mancheranno quelle più prettamente dedicate a rispondere agli interessi e bisogni sociali e di attivazione fisica e cognitiva: la programmazione delle attività darà ampio spazio ad attività laboratoriali e creative, a tornei ludici, come pure a iniziative sportive, dallo yoga alle gite e passeggiate. Ma sono anche previste attività settimanali di screening, prevenzione ed educazione ad uno stile di vita sano: il centro sociale non è infatti un semplice luogo di svago, ma un luogo in cui ci si prende cura, un punto d’incontro tra il singolo e i servizi e le opportunità che contribuiscono alla qualità della sua vita. Così, una volta a settimana i centri vedranno la presenza di un infermiere di comunità, che offrirà servizi di screening della salute cardio respiratoria e metabolica, nonché di iniziative di prevenzione ed educazione all’alimentazione sana e a stili di vita salutari.
Questa fitta trama di iniziative e proposte è resa possibile dal percorso di co-programmazione e co-progettazione attivato dall’Amministrazione comunale, avviato nell’autunno del 2021: un percorso collaborativo il cui principio guida è quello dell’interesse comune e della corresponsabilità, e che ha reso possibile il confronto e la partecipazione, assieme alle cooperative, di una rete di enti del territorio. Partecipano a questa rete Associazione amici della Musica, UISP, Anffas, Auser, Cooperativa Sociale La Nuvola nel Sacco, Fondazione Madonna del Corlo, Fondazione S. Angela Merici, Cooperativa Sociale La Cascina di Desenzano del Garda, Cooperativa Sociale C.S.A.: realtà variegate che hanno messo a disposizione idee e competenze intorno al progetto di gestione dei centri; e che entreranno in un tavolo di confronto periodico con la cabina di regia del progetto per la condivisione di proposte, idee e iniziative, per costruire intorno ai centri legami di comunità sempre più forti.
Il Sindaco Guido Malinverno non nasconde l’orgoglio per questa “rivoluzione copernicana” a livello sociale: “Per sensibilità personale sono molto vicino a queste tematiche e avere la possibilità di assistere ad una transizione inclusiva e comunitaria dei Centri Sociali. Rendere questa fascia della popolazione una parte sempre più attiva della nostra comunità, credo che sia l’azione più bella che è possibile fare per queste persone. Ringrazio l’Assessore Annalisa Colombo, gli uffici, La Sorgente ed Elefanti Volanti per questo magnifico progetto che ha preso vita sul nostro territorio”.