Non siamo tutti sulla stessa barca. Le sfide del nostro tempo agli occhi di un ragazzo

ARCO - Dalla crisi climatica alle migrazioni, uno sguardo inedito sui temi di attualità più urgenti raccontati in un linguaggio inclusivo e contemporaneo in un libro del giovanissimo attivista 19enne Giorgio Brizio.

Giovedì 24 febbraio al Birrificio Impavida di Arco sarà presentato il libro “Non siamo tutti sulla stessa barca” del diciannovenne attivista Giorgio Brizio che, per l’occasione, dialogherà con il pubblico e con alcune associazioni del Coordinamento per la tutela dell’ambiente Alto Garda. L’iniziativa, organizzata da Slow Food Valle dell’Adige Alto Garda.

L’ingresso è libero ma si consiglia la prenotazione a slowfoodadigegarda@gmail.com.

Il mare come metafora, ma anche come luogo in cui si concentrano maggiormente le contraddizioni del sistema globale del ventunesimo secolo: in un saggio che si muove dalla questione del cambiamento climatico fino ad approdare alle grandi emergenze umanitarie, Giorgio Brizio delinea uno spaccato estremamente vivido e lucido dello scenario attuale filtrato dalle sue esperienze personali nella sua opera prima Non siamo tutti sulla stessa barca – le sfide del nostro tempo agli occhi di un ragazzo, edito da Slow Food Editore e in tutte le librerie a partire da mercoledì 26 maggio.

Giorgio Brizio.

Da Il mare si alza a Una barca che (ci) salvi tutti, passando per The wave, Il confine più letale del mondo, Non annegare, Sardine e Ultime spiagge, il fil rouge che lega tutti i capitoli è il mare, ospitale quanto minaccioso, ma abitato, navigabile ed estremamente simbiotico con i movimenti dell’uomo e le conseguenze delle sue azioni. Da questa grande consapevolezza su cui lo stesso Giorgio Brizio muove il suo impegno e i suoi studi, la scelta di devolvere i diritti d’autore del libro a Mediterranea e ResQ, che salvano vite nella rotta più letale del Pianeta.

A definire l’unicità di questo titolo è proprio lo sguardo dell’autore, un giovanissimo attivista di 19 anni che ha colto le interconnessioni tra ambiente, politica, economia e diritti umani, e più in generale quelle tra uomo e Terra, rendendole evidenti in un’opera prima che accomuna un’intera generazione nel suo atto di denuncia e di mobilitazione verso un futuro migliore.

Una ricerca curata, profonda e analitica, lontana se non del tutto estranea da toni ostici e ad appannaggio di una limitata cerchia di esperti: come sottolineato da Luigi

Quello di Giorgio Brizio è un invito, una vera call to action, che si rivolge a chiunque senta di voler mettersi in gioco per fare la differenza, come stanno facendo i ragazzi e le ragazze di Fridays for Future e gli attivisti e le attiviste che ogni giorno operano a terra e in mare per un sistema sociale e ambientale più sostenibile ed equo.

L’autore Giorgio Brizio, 19 anni, è attivista per i diritti nell’epoca dei rovesci. Ha vissuto a Berlino e a Torino, dove frequenta un corso di laurea in Scienze internazionali dello sviluppo e della cooperazione. Da due anni si occupa principalmente di crisi climatica e migrazioni portando avanti battaglie politiche e opere di sensibilizzazione.


I suoi articoli sono stati pubblicati da Domani, La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Il Corriere della Sera, alcune altre testate e blog online.

 

 

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