Riva, confermato l’avvelenamento in Viale Prati

RIVA DEL GARDA - L’Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana «M. Aleandri» ha confermato che il cane trovato morto in viale Prati all’inizio di gennaio è stato avvelenato.

L’esame tossicologico eseguito sul contenuto gastrico ha rivelato la presenza di un veleno altamente letale normalmente utilizzato per le esche rodenticide. La polizia locale a suo tempo ha eseguito un controllo approfondito in zona, tuttavia si invita tutti a fare attenzione alla presenza di eventuali altre esche.

Nel ricordare che provocare «per crudeltà o senza necessità» sia la morte, sia sofferenze a un animale costituisce reato, e facendo presente che simili atti comportano gravi rischi anche per la salute e l’incolumità delle persone, il Comune di Riva raccomanda, nel caso del rinvenimento di un sospetto boccone avvelenato, oppure della morte del proprio animale per sospetti bocconi avvelenati, o anche del verificarsi di una sintomatologia riferibile ad avvelenamento, di rivolgersi tempestivamente a un medico veterinario.

Si ricorda inoltre che l’Ordinanza ministeriale del 13 giugno 2016 «Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati», prorogata con O.M. del 21 giugno 2017, fa espresso divieto di «utilizzare in modo improprio, preparare, miscelare e abbandonare esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive o tossiche, compresi vetri, plastiche e metalli o materiale esplodente, che possono causare intossicazioni o lesioni o la morte del soggetto che li ingerisce».

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