Processo Zanardini, la posizione del Centro Destra Toscolano Maderno
TOSCOLANO MADERNO - Lettera al direttore del gruppo Centro Destra Toscolano Maderno, che rinnova la richiesta di una «puntuale informativa in Consiglio Comunale» sulla vicenda Zanardini.
Riportiamo la nota dei consiglieri comunali del gruppo Centro Destra Toscolano Maderno Alessio Campanardi, Giuliano Capuccini e Teresa Tranchida:
«Egregio Direttore, con questa nostra lettera in risposta alla recentissima dei colleghi consiglieri di maggioranza (l’avevamo riportata qui) anche noi vogliamo esprimere sostegno e solidarietà in primis alla famiglia Zanardini e a tutte le figure non solo al Sindaco coinvolte nel processo penale che si svolgerà a breve nelle aule del Tribunale di Brescia per la triste vicenda che ha coinvolto il nostro compianto Gino Zanardini, morto sul lavoro in località Covoli, sulla passerella allora aperta al pubblico a poco più di un mese dalla consultazione elettorale comunale e dopo i lavori di ristrutturazione approvati nella Giunta della precedente Amministrazione Castellini.
Allo stesso tempo ci risulta assai difficile comprendere l’ostinazione e la poca umiltà del nostro primo cittadino Delia Castellini nell’insistere a non voler relazionare il suo Consiglio Comunale su quanto è accaduto, eppure nello scorso novembre in un’audizione al Senato la Sindaca con parole sue ha facilmente e prontamente riassunto i fatti di quanto è successo in quella triste giornata.
Ci chiediamo perché questo persistere da parte della Sindaca nell’evitare di informare il Consiglio Comunale? Signora Sindaca anche se non è il Senato della Repubblica anche noi Consiglieri Comunali abbiamo diritto di sapere…. e i suoi concittadini hanno diritto di essere informati.
Perché quando semplicemente chiediamo di conoscere come si sono svolti i fatti alla pari dei suoi Consiglieri di maggioranza noi veniamo bollati come disgustosi? Per lei e la sua compagine esistono forse Consiglieri di serie A e di serie B?
Perché quando chiediamo di votare in Consiglio la costituzione di parte civile come atto dovuto da parte del Comune ci dicono che cerchiamo solo di “infangare la Sindaca per vantaggi elettorali” oppure peggio ancora di “seminare odio”?
Riteniamo, che il Consiglio Comunale debba essere l’espressione della democrazia in cui tutti i Consiglieri eletti rappresentando una parte dei cittadini hanno il diritto di sapere e di chiedere, e l’amministrazione ha il dovere di rispondere senza sentirsi “offesa” anche quando purtroppo le domande sono inerenti a fatti dolorosi come questo come la morte sul lavoro di un dipendente pubblico, il cui Ente per legge è chiamato anche a vigilare sul rispetto delle norme di sicurezza nell’utilizzo di proprietà pubbliche. Ricordiamo che la passerella era aperta al pubblico e potenzialmente il fatto poteva coinvolgere in qualsiasi momento tutti i fruitori della stessa.
Inoltre, Signora Presidente del Consiglio Comunale, ci permettiamo di farle notare anche a lei che lo stesso, non è solamente quel consesso convocato alla bisogna per ratificare i provvedimenti dell’Amministrazione Comunale, ma è anche un l’assemblea utile ad informare nel pieno rispetto delle parti tutti i Consiglieri che tra le loro facoltà hanno quella del controllo degli atti dell’amministrazione. Facoltà che la legge conferisce ovviamente sia ai Consiglieri di maggioranza che di opposizione. E sapendo che lei conosce bene il progetto di ristrutturazione della passerella avendolo a suo tempo approvato come Assessore nella precedente giunta Castellini, speravamo che capendo le nostre richieste si facesse promotrice come noi per illustrare al Consiglio Comunale i tragici fatti.
Il vostro silenzio e i vostri epiteti cari colleghi con cui generosamente in Consiglio Comunale ci avete bersagliato tutte le volte che osavamo chiedere informazioni sulla vicenda ci hanno costretto a scelte per noi poco usuali e che ne dica il Vicesindaco Andreoli noi abbiamo pieno rispetto del ruolo del Sindaco…….ma forse è questo Sindaco che non ha pieno rispetto del ruolo dei Consiglieri Comunali! Noi Vicesindaco crediamo nella Giustizia e non nel giustizialismo a cui forse ben altri hanno fatto attinto.
In attesa finalmente di una vostra puntuale informativa in Consiglio Comunale sulla vicenda vi riproponiamo questa semplice domanda a cui nell’ultimo Consiglio non avete risposto……” se la passerella è sicura perché non ne chiedete il dissequestro restituendola così all’uso pubblico?……e vi assicuriamo che non è una domanda che semina odio.
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